La questione dell’aborto non è certo nuova alle attenzioni della stampa. La contrarietà della Chiesa su questo tema (che continuo a faticare a comprendere) solleva periodicamente dibattiti che sfociavano nella politica, fino a qualche tempo fà, nel momento in cui c’era da votare o deliberare qualcosa in materia (il referendum sulla fecondazione assistita, ad esempio).
La battaglia sul fronte, veniva (e viene) combattuta in sordina, nei consultori ginecologici e con pressioni più o meno esplicite sui medici che l’aborto lo devono poi mettere in pratica e sulle madri, già coinvolte in una situazione drammatica e dolorosa (altrimenti non abortirebbero).
Da qualche tempo a questa parte però, la pressione è andata crescendo, da un lato sul piano legislativo (con l’assalto alla 194 condotto coralmente da Ferrara, Bondi e la Binetti), dall’altro su quello del quotidiano, il cui più palese e recente risultato è quello degli accertamenti condotti dalla Polizia relativamente ad un’interruzione di gravidanza a 21 settimane dal concepimento. Questo “passare all’attacco” (con tra l’altro Ferrara che si candida alle elezioni con una lista civica con il solo dichiarato scopo di mettere in discussione la 194) diviene di più in più allarmante, soprattutto perché (come visto) fa un uso strumentale della legge in situazioni delicate come quelle che portano ad un aborto (l’uso strumentale dell’opinione pubblica, ormai, lo dò per scontato trovandoci in Italia).
Il clima di tensione che si sta strumentalmente tentando di far montare intorno alla 194 e all’aborto è di una pericolosità di cui solo l’incoscienza di certa gente può non rendersi conto: vogliamo tornare agli aborti clandestini? Vogliamo rovinare definitivamente la vita a migliaia di donne, al fine di sbiancare con più semplicità la coscienza di qualche appartenente ai palazzi del potere (quale che sia)?
Non ci stò.
Non ci sto neppure io. Qui mi sembra che invece di progredire nel campo della laicità e dei diritti si faccia un passo indietro.
Ma poi mi chiedo come si fa a presentare una lista solo su questi temi! Credo che quella di Ferrara sia solo una mossa per tornare a contare qualcosa in politica. Ho sentito che si propone come ministro della salute.
Consideriamo il fatto che questo essere che pretende di difendere la vita non ha credibilità a mo avviso per tutta una serie di comportamenti discutibili sia sul piano professionale che su quello politico. Ti rimando alla lettura della sua biografia su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Ferrara
Povera Italia
Hendrix
p.s. se ricandidano la Binetti diserto le urne!!!!
Non lo stanno facendo, l’hanno già fatto. E continuano. Rilanciano. Han iniziato a stravincere con la legge 40, in materia di fecondazione assistita. E a questa legislatura ci attende il peggio.
Vedremo.
(certo che ricandidano la binetti)
A.
p.s. mazza che figa sta foto 😛
Nemmeno io ci sto. è una cos voler salvare bambini non ancora nati, un’altra voler proibire l’aborto del bambino, rischiando aborti clandestini, omicidi di neonati oppure abbandono di neonati per strada.
Secondo me invece di minacce, molte di queste mamme hanno bisogno di supporto psicologico che spesso non le viene dato.