Silenzio forzato

Ci sono delle cose che vorrei dire. Cose che mi fanno incazzare molto, moltissimo. Cose che però non posso dire, perchè qualcuno potrebbe perdere il suo “pane quotidiano”, e io non ho intenzione di far si che ciò avvenga. E questo mi fa arrabbiare ancora di più.

6 pensieri su “Silenzio forzato

  1. alt-os Autore articolo

    Visto il ruolo che ricopre, ed il modo in cui io sono venuto a sapere del fatto, direi di si. Oltretutto lui non ne ha alcuna colpa, quindi non è giusto che paghi per “errori” di altri.

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  2. alt-os Autore articolo

    Pier, il colpevole è cosi grosso, e ha talmente tanti miliardi di dollari, che il mio chiedere di costituirsi non può che far ridere il loro più infimo impiegato 😦

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  3. osoloco

    Una delle tecniche di caccia primitiva (quella senza armi da fuoco ed l’ingenio come unico mezzo per riempire la pancia)
    e’ di non portare una carica diretta col bastone contro qualcosa che potrebbe bellamente camminarti sopra, ma di usare una trappola dove la preda cada in una buca/fossa sfruttando la sua mole per sopprimerla.

    Visto i tempi che corrono tengo a specificare che quanto da me scritto non e’ in alcun modo sugrerimento e/o isigazone alla violenza, ma una metafora per sugerire una antica regola molto usata nel jiu jitsu = non usare la tua forza, usa quella dell’aversario.

    per il resto…. mi spiace non poter dire col tempo passa l’incazzatura, ma non so raccontare balle cosi’ grosse !

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