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Era un plugin…

E’ quasi una settimana che bestemmio dietro a Gnome. Da quando ho aggiornato esd alla versione 0.2.37, Gnome ha preso a incastrarsi ad ogni avvio. Mi tocca riavviare esd per sbloccare il tutto.

Stasera, ho deciso che avrei corretto il problema, e cosi è stato. Creato un nuovo utente, e notato che tutto funzionava bene per lui, sono andato un po alla volta, per esclusione, a scoprire che il problema stava nella cartella .gconf, poi nella sottodirectory apps, poi in evolution, ed infine a scoprire che la cartella eplugins incastrava il tutto.

Non sono andato piu in la. Cancellata quella cartella, il sistema funziona a dovere, e ho solo dovuto riconfigurare i plugin abilitati.

Va bene cosi.

EDIT: rimangio tutto. Il problema sembrava risolto, non lo è.

Compatibilità sono due lettere…

La compatibilità tra browser diversi è uno dei problemi maggiori nei confronti dei quali gli sviluppatori di WebApps di devono confrontare quotidianamente. Un browser che implementa qualcosa, l’altro che no, o che la implementa diversamente. Necessità di codice customizzato, generato a partire da informazioni che non sono mai sicure… insomma, un vero casino.

Ma a volte, sarebbe sufficiente davvero un briciolo di buona volontà… Questa mattina siamo stati presso un grosso cliente a consegnare alcune macchine client GNU/Linux, basate su DSL ed equipaggiate con il browser SeaMonkey, che partono da una eprom flash su macchine fan-less.

Fatti i test previsti, constatato che tutto funziona correttamente, siamo andati da un altro cliente (da cui mi trovo tutt’ora). Dopo meno di 3 ore, chiamano dal grosso cliente dicendo che “qualcosa non funziona”.

Sotto la guida di uno di loro, riesco a raggiungere il form “html + javascript” su cui SeaMonkey tira le quoia. Firebug alla mano, scopro che il problema è un errore, legato ad una funzione che non esiste:

document.getElementById("IdName").click()

Fruga fruga fruga, scopro che “IdName” è un tag di tipo Anchor, e che l’implementazione del click su questi elementi non è standard, ma implementata da Microsoft Internet Explorer, eseguendo il contenuto della sezione “onClick” legata a quel tag. Ottimo. Splendido. L’applicazione non si può modificare (roba della casa madre), e quindi quella parte del sito non potrà essere utilizzata per lo scopo previsto (pare si possa farne a meno).

E sapete cosa sarebbe stato sufficiente fare per far funzionare il tutto sui due browser? Chiamare la funzione “onClick” invece che “click”…

Forse è meglio cosi…

E’ da ieri sera che ci penso. Ho cercato di placare il mio “animo ribelle”, di comprendere. Non ci sono riuscito che in parte. Trovo profondamente stupido rischiare di giocarsi l”unico governo decente possibile dopo 1 anno. Trovo d’altra parte corretto che si possa dissentire dalla posizione di governo anche trovandosi all’interno della maggioranza, ma queste sono questioni che vanno chiarite prima di andare al voto, soprattutto in un luogo delicato come lo è il Senato.

Non voglio demonizzare nessuno, sia ben chiaro. In questo momento, creare demoni, non serve a nessuno, tanto meno al governo che è stato, ancor meno al governo che sarà.

Perchè un governo (ed un governo di centro-sinistra, sarà). Ora però si tratta di definire gli equilibri all’interno del nuovo governo, capire chi prenderà cosa. Sicuramente per le circostanze in cui il “Prodi” è caduto, ci sarà meno spazio per la “sinistra radicale”, nel “Prodi-bis”. Forse assisteremo ad una allargamento al centro, magari davvero “inglobando” qualche tiratore libero dell’UDC, di quando in quando (sic.).

Ma la cosa che ha ispirato questo post (e questo titolo) è che forse, questa volta, ci voleva. C’è un vecchio detto che dice “ciò che non ammazza ingrassa”. Ritengo che non sia mai stato vero quanto ora. Analizziamo la situazione: fino a qualche giorno fa, avevamo una maggioranza costantemente divisa. Divisa sui PACS, divisa su Vicenza, divisa sull’Afghanistan, divisa sulla finanziaria, divisa sulle pensioni, divisa sui rapporti tra Stato e Chiesa.

Ora tutti hanno toccato con mano cosa vuol dire tirare troppo la corda. La corda si è sfilacciata, è andata vicino a rompersi, ma sembra reggere. Se reggerà fino a sabato, sono sicuro che tutti avranno un occhio di riguardo in piu verso la salute della stessa. Magari coglieranno altre occasioni per discutere e confrontarsi, per uscire con una posizione unanime (interessante da questo punto di vista il 12° “punto fermo” richiesto da Romano Prodi).

Che sia la volta buona che un governo di centro-sinistra pensi a governare per 5 anni, anche a costo di piccoli compromessi da parte di tutti, anzichè darsele di santa ragione per poco meno di 12 mesi? Che questa crisi di governo porti a riconoscere in Prodi quel leader che Bernusconi rappresentava nell’ultimo governo di centro-destra? E’ possibile che da domani Prodi goda di un’autorevolezza ed un’autorità sul governo stesso, tale da consentirgli di fare in buona fiducia il lavoro che è stato previsto per questi 5 anni, magari con la speranza di raccogliere anche qualche frutto, nel momento in cui la gente cominciasse a vedere davvero i miglioramenti che i sacrifici di oggi porteranno nel prossimo domani?

Sono piu fiducioso di ieri.

Problemi di cache…

La mia installazione di WordPress, da oggi, ha deciso di avere problemi con la cache. Cache.php riporta un errore di offset di qualcosa, e questo carica a metà la sidebar. Se tolgo una ben determinata riga (quella che lancia _e(‘Categories’); ) tutto torna a funzionare.

Ora è tardi, vado a dormire. Domani ci penserò…

PS: inserito questo post, tutto è tornato a funzionare. Misteri del PHP… -.-

Ignoranza, egoismo e Chiesa: i problemi dell’Italia

Cartello sul portone di un palazzo a MilanoL’altro giorno, mentre attendevo in zona Viale Monza di recarmi presso una casa editrice per parlare di alcune pratiche relative ad un libro, mi sono imbattuto in uno strano cartello (foto a fianco). Riportava la dicitura “Sono vietati i venditori porta a porta. L’aministratore”.

In un primo momento, mi ha fatto particolarmente sorridere l’errore grammaticale, poi, lentamente, mi sono reso conto del significato della cosa. Il significato intrinseco è lo stesso che avevano i cartelli “Vietato l’ingresso ai cani ed agli ebrei” degli anni della Seconda Guerra mondiale.
L’accostarvi l’errore grammaticale inoltre, rende il tutto ancora piu grottesco.

In questo clima di esasperata paura alla quale il mondo politico (globale) ci sta, volontariamente o meno, sottoponendo, fa prima di tutto effetto sulle classi piu ignoranti della popolazione, che proprio a causa della propria (purtroppo) ignoranza, non sono in grado di analizzare criticamente i preoccupanti messaggi che filtrano attraverso i mass media.

Non pare quindi strano notare come il partito politico piu marcatamente razzista (sotto vari aspetti) sia sicuramente quello della Lega Nord. Qual’è l’immagine del leghista medio? Montanaro, barbuto, piuttosto cicciottello, che fatica a parlare l’italiano correttamente, e inveisce contro qualsiasi cosa gli venga propinata, o in mancanza d’altro, contro tutto quello che non conosce direttamente (tutto quello, cioè, al di fuori dei confini della propria valle). Si può forse definire questo un intellettuale?

A tutto questo, si aggiunge l’egoismo intrinseco che la cultura italiana impone. “Se fotto gli altri, sono figo”. E se anche non li fotto, non me ne frega niente. Prima vengo io, poi tutto il resto.
E cosi non si pagano le tasse (tanto chi controlla), cosi non si fanno sedere gli anziani in autobus (tanto ci sono seduto io, che fa, mi picchia?), cosi si percorre l’autostrada fissi sulla corsia centrale (code? Al massimo sono dietro di me… e tu cos’hai da lampeggiare!).

Autostrada A4, Verona

Autostrada A4, Verona

Ovviamente, di egoismo (sotto forma di ottusità mentale, che porta a considerare solo i propri bisogni) e ignoranza, si ciba la nostra Chiesa, che non fa ingerenza nella politica italiana, perchè l’ingerenza potrebbe essere banalmente ignorata dalla classe politica. La Chiesa controlla la classe politica italiana, e se non applica questo controllo direttamente, lo può fare indirettamente proprio grazie a tutte quelle persone che, ignoranti, prendono per oro colato qualsiasi cosa esca di bocca al cardinale Ruini, al papa, o al straparlante di turno.

Mi hanno fatto riflettere, su questo argomento, le parole di una sociologa (immagino), ieri sera su Radio Popolare. Diceva che sono sempre di piu i giovani che pur dicendo di essere credenti, affermano di seguire una propria strada. I giovani di oggi (forse proprio grazie alla cultura che la società ci impone?) sviluppano un sempre maggior senso critico, e rifiutano le idee preconfezionate, vogliono elaborarle, farle proprie. Naturalmente questo non si riferisce alla maggioranza della popolazione giovanile, che anzi, purtroppo, naviga davvero in cattive acque, ma se una sociologa segnala questa tendenza, la cosa non può che farmi piacere.

Sempre da associare all’ingerenza della Chiesa, è il problema politico dei PACS. Non ho ancora sentito una sola delle persone che mi circondano (saranno tutti comunisti, che vi devo dire…) affermare di essere contro il riconoscimento dei diritti alle coppie omosessuali.
Che male fanno allo stato? La Chiesa continua a ripetere che “rovinano la famiglia”. Ma non si vogliono sposare in chiesa, a loro che gliene importa? E soprattutto, in che modo rovinerebbero la famiglia? Non forse nello stesso modo in cui la rovinano, tutt’ora, i single? Il prossimo passo quale sarà, proibire la possibilità di essere single?
Due persone che si amano, indipendentemente dal sesso, perchè non possono unirsi civilmente in matrimonio, come simbolo nei confronti della società di questa loro relazione affettiva?

Altro discorso, forse piu delicato, è quello delle adozioni. Sicuramente l’omosessualità, nella società attuale, porta alcuni problemi, che potendo scegliere di evitare, forse, si eviterebbero. Allora fin tanto che la scienza non ci saprà dire quali condizionamenti psicologici un bambino che cresce in una coppia omosessuale possa trarre, questo tema andrebbe lasciato in sospeso, in attesa. Ma esattamente allo stesso modo, deve essere lasciato in sospeso per i single.

La Chiesa invece, continua a tentare di far passare il messaggio che amarsi sia un male, a meno di non stare alle condizioni dettate dalla Sacra Romana Chiesa.
Le regole della chiesa però, si devono riferire ai soli credenti. E in Italia ce ne sono molti meno di quanto la Chiesa stessa non creda. Una coppia di omosessuali credenti potrebbe tranquillamente decidere di non sfruttare la legge sui PACS proprio per seguire la via indicata dalla propria religione, nessuno li costringerebbe al contrario. Si tratta del libero arbitrio, sancito perfino nella Bibbia.
Invece la Chiesa cerca di impedire che qualcuno possa di fatto rimanere al di fuori dei suoi dettami.

La mia proposta allora è questa: fondiamo la chiesa della pastasciutta, e adoriamo il Dio Spaghetto. Dopodichè chiediamo formalmente allo stato italiano di fermare questo scandalo per il quale gli italiani si cibano del nostro Dio.
E che non vengano a dirmi che il Dio Spaghetto non esiste, che devo provarlo…