E’ un periodi ricco di grandi novità nel mondo del software libero. Con l’uscita di Firefox 3 ormai imminente (si parla al più di un paio di mesi al massimo d’attesa), e l’appropinquarsi della release 8.04 di Ubuntu, “Hardy Heron” (che sarà per altro la prossima “Long Term Support”) al punto che il team di sviluppo già pensa al nome e alle novità della 8.10, gli appassionati e gli utilizzatori di software libero hanno di che stupirsi e meravigliarsi.
Particolarmente significativo però, è l’annuncio delle novità presenti in OpenOffice.org versione 2.4, che dopo aver incrementato stabilità velocità e compatibilità con i formati proprietari di Microsoft Office (innovazioni che certo non avevano fatto lanciare urla di stupore agli utilizzatori della suite per l’ufficio libera per antonomasia) non ci tiene ad accumulare polvere.
Una recente analisi di AlFresco sull’uso dell’opensource ci dice peraltro che la percentuale di adozione di OpenOffice.org sta continuando a salire negli ultimi mesi, facendo sprofondare il monopolista di Microsoft al 66% del mercato, rendendo di fatto le novità di OpenOffice.org ancora più importanti, nell’ottica di rendere più semplice, funzionale e gradevole l’uso di un così diffuso strumento.
Una sintesi delle novità previste per OpenOffice.org 2.4 ce la mette a disposizione Oooninja, con una serie di approfonditi articoli.
Alle migliorie apportate a Calc (dalla gestione dei grafici, con l’introduzione di assi invertiti e side-by-side axis, alla gestione dei dati, con la possibilità di passare da una cella di testo csv alla visualizzazione in colonne), a Writer (con l’introduzione della selezione per blocchi e le back references nelle sostituzioni) ed alla gestione dei PDF (con l’introduzione del supporto per i formati d’archiviazione PDF/A e di notevli miglioramenti nell’esportazione), si aggiunge una novità di quelle davvero importanti, di quelle che fanno decidere se continuare ad usare il proprio software o cambiarlo: le transizioni 3d (basate su Opengl) nelle presentazioni di Impress, adeguatamente dimostrato dal video che Oooninja ci mette a disposizione.
L’approccio del software libero al mercato del desktop incassa così una nuova importante vittoria. Vedremo se anche in questo caso i numeri confermeranno i risultati del duro lavoro degli sviluppatori.