La proposta di legge era stata chiarissima: contrastare la vendita di prodotti “non padani” in giro per Milano, con particolare riferimento ai “maledettissimi” kebap, forma di circonvenzione popolare araba (pare che ci mettano dentro pure la dinamite liquida per trasformarci tutti in “camicazzi”!).
Invece, visto che sarebbe stata una legge palesemente discriminatoria, finirà con il colpire tutti: a subire gli effetti della legge non saranno solo i venditori di kebap, ma tutte le “imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell’azienda“: pizzerie al trancio, gelaterie, venditori di panini e brioches (Luini?), McDonald’s e chi più ne ha più ne metta.
Migliaia di attività commerciali si troveranno improvvisamente tenuti a “costringere i propri avventori a consumare quanto acquistato all’interno del locale” (sequestro di persona?), specialmente in questi prossimi mesi caldi; vendere solo bibite prodotte artigianalmente (ottima idea per promuovere la produzione di birra artigianale, per altro!) e “coprifuoco” all’una di notte.
Naturalmente bisognerà capire “quanto lontano” dal locale ci si debba spingere, per poter consumare in santa pace un prodotto… Bambini, attenti a non consumare brioches davanti ai centri commerciali (!)…
In questi minuti (dalle ore 12:30) alcuni esponenti dell’opposizione terranno un presidio in via Borsieri 28 (quartiere Isola) per protestare contro la legge di cui sopra. Mi spiace non averlo saputo prima, magari un salto l’avrei fatto…