Ogni capodanno la stessa storia. Sarà la voglia di festeggiare, sarà l’alcool che scorre a fiumi, sarà la proverbiale idiozia degli italiani non lo so, fatto sta che i primi giorni di ogni anno sono dedicati alla conta di danni, morti e feriti dei botti e dei festeggiamenti di San Silvestro.
Anche quest’anno non poteva fare eccezione: nonostante i numerosi sequestri degli ultimi giorni del 2007, il bilancio dei festeggiamenti del primo dell’anno è anche stavolta un vero bollettino di guerra: 1 morto e ben 473 feriti. Il morto c’è scappato anche se in questo caso i botti non c’entrano: Giuseppe Veropalumbo è stato raggiungo da un proiettile vagante, che qualche pazzo ha sparato per festeggiare il nuovo anno, mentre era seduto a tavola con i suoi parenti, a Torre Annunziata.
Non ho parole per descrivere quello che provo… sembra che per festeggiare sia necessario spegnere il cervello e lasciarsi andare, deve essere sempre tutto esagerato, se no è come se non ci fosse. In parte è un qualcosa che vediamo anche nella quotidianità, ma a capodanno raggiunge livelli incredibili. Ho letto di gente che ha infilato i botti nei cassonetti della spazzatura: che bisogno c’è!
Non capisco… non capisco se i miei connazionali sono deficienti o cosa… com’è che nel resto del mondo non capita con cifre del genere?