Sono tornato questa notte dalle ferie (e su questo argomento eviterò accuratamente di dilungarmi, per tutta una serie di ottimi motivi), trascorse in compagnia dei miei genitori in Sicilia. Per tutta un’altra serie di ottime ragioni, il viaggio è stato fatto in auto, sia all’andata che al ritorno, attraversando quindi l’intera nazione ed in particolare quell’incubo che al giorno d’oggi ci ostiniamo a chiamare “Salerno – Reggio Calabria” o “Autostrada A3” /(dove naturalmente “Autostrada” è ironico).
Non è certo la prima volta che percorro questo tratto di strada (500 chilometri circa), ed il paragone diretto lo posso fare con 3 anni fa (prima estate tra l’altro sotto il governo Prodi?). Direi che negli ultimi 2 anni la situazione non è migliorata sarebbe un’informazione piuttosto ridondante: non è migliorata negli ultimi 40, figuriamoci negli ultimi 2. No, l’informazione che potrebbe essere interessante è un’altra: la situazione è, se possibile, peggiorata! Tratti di 20-30 chilometri a carreggiata singola, doppio senso di marcia, senza alcuna possibilità di sorpasso. Di notte abbagliati dalle auto provenienti dalla direzione opposta, di giorno costretti a passo d’uomo da qualche camion che arranca in salita.
Ieri poi, l’apoteosi: nell’ottica di “agevolare il traffico diretto a sud”, per molti chilometri “l’autostrada” in direzione nord è stata chiusa, costringendoci ad una lunga e tortuosa (seppur panoramica) deviazione lungo la strada statale (non molto differente dalla SA-RC, per altro!). Risultato: per percorrere quei 500 chilometri ci abbiamo messo quasi 9 ore, mentre per percorrere i restanti 900, poco più di 8.
Ora la mia domanda suonerà retorica e forse anche divertente, ma “perchè”? Possibile che non si possano fissare tempi per la chiusura dei vari cantieri, con penali per il mancato rispetto, sostituzione degli inadempienti e “niente soldi fino a lavoro concluso” (come la Pubblica Amministrazione usa fare ampiamente altrove)? E’ proprio una situazione ingestibile fino a questo punto?
Nel qual caso, perché non trovare alternative? L’altra costa della Calabria?