Mattinata (dopo solita sveglia in atroce ritardo) e parte del pomeriggio da un cliente proficua e positiva. Poi di corsa a casa, comprare la sabbietta della gatta, la pappa, le crocchette. Poi di corsa alla metropolitana, con il rischio di far tardi alla cena organizzata da Gioxx, se solo ci fosse stato un minimo di traffico. Faccio appena in tempo a raccogliere il libro che sto leggendo dal comodino.
Come prevedibile, arrivo con quasi un quarto d’ora d’anticipo, ma stavolta non voglio fare quello che arriva primo, quello sempre di fretta e sempre ansioso. Cosi, sempre leggendo il mio libro, mi incammino verso il parco del castello, e seduto su una panchina, trovo anche il tempo di guardarmi intorno, di notare che a Milano un po’ di verde infondo c’è, che la gente corre sempre e che fermarsi un istante ad assaporare la vita non è sempre ne facile ne evidente.
Alla cena, arrivo in perfetto orario, 20:15. Per primo. Pochi secondi dopo mi raggiunge Andrea Romoli (il quale mi riconosce come ex-membro di OpenLabs, dove aveva seguito un corso), e poi, con ben 2 minuti di ritardo, buona parte degli altri invitati.
Cena rilassante e divertente, seduto di fianco alla bella Francesca Cavecchia ed al buon Luca Sartoni (posizione privilegiata dalla quale osservare la lunga battaglia, persa, contro l’astice). Di fronte a me Matteo Marchelli, Susan Quercioli (“scoprire che le persone cambiano a seconda delle condizioni a contorno”) e Sara Maternini.
Posto davvero splendido (in pieno quartiere Brera, suggerito dall’esperta pm10, tutto sommato economico e molto buono), ottima compagnia, parecchie risate.
Mi serviva.
PS: Qualche foto, qui e la, arriverà 😛