L’ignoranza in fatto di informatica dei “non addetti ai lavori” è assolutamente disarmante. Non arriva nemmeno alla soglia di decenza che è richiesta per effettuare tutte le altre comuni attività della “vita quotidiana”, eppure la gente da per assunto di saperne a sufficienza per poter aprire bocca.
Scopro da Punto Informatico di oggi della “simpatica” vicenda di un ragazzo americano che si è visto “punire” per aver usato “Foxfire.exe” (Mozilla Firefox) sul pc della scuola, al posto dell’unico browser esistente sulla faccia della terra, “Internet Explorer” (si chiama “Internet” no? Quindi solo lui può accedere ad internet! E’ naturale!). Si è poi scoperto che in realtà la notizia è falsa e tendenziosa (in se per se), ma è talmente verosimile da essere stata ripresa a destra e a manca in giro per la rete.
Purtroppo posso portare un esempio di cui sono stato in qualche modo testimone (anche se per interposta persona) quando una delegazione del gruppo studentesco è andata a colloquio con coloro che si occupano della gestione dell’infrastruttura informatica dell’ateneo, e quando è stato comunicato che un rappresentante studentesco aveva sostituito, sul pc che gli era stato affidato, Windows con una Ubuntu, “qualcuno” dei presenti se n’è uscito con la frase “avete installato del software craccato sul pc!”.
Ora, non pretendo che ogni essere umano del pianeta conosca Ubuntu, figuriamoci. Ma che di fronte ad un qualcosa che non conosce (ed assume essere software, a ragione), si informi prima di blaterare si!