Adesso si inalberano. Lui, Clemente Mastella (Ministro italiano della Giustizia), il suo partito (l’Udeur), esponenti del Governo (tra cui uno particolarmente stimato dal sottoscritto, il presidente del consiglio Romano Prodi), tutti contro l’agguato di Ballarò, l’attentato, l’omicidio, il terrorismo messo in scena l’altra sera da Rai Tre (comunisti!!). Ebbene si. Perchè fare domande è un agguato, è immorale, è assolutamente disdicevole. Domande pertinenti poi, a proposito di fatti di cui il buon Clemente Mastella si è reso autore, ma che erano ovviamente del tutto legittimi, in quanto fatti da lui. Fosse stato un altro (ad esempio il funzionario della Presidenza del Consiglio Riccardo Capecchi che era in volo con lui, Rutelli, forse il figlio di Mastella ed una serie di collaboratori, ci sarebbe chiesto (ed ottenuto, se non si fosse prestato di sua spontanea volontà, presentando pochi giorni dopo “irrevocabili dimissioni”) la sua testa, macchiata di cotanto disonore.
Ma lui no, perchè lui (o meglio, Lui) è il portatore del verbo, la giustizia incarnata, colui che sà e può, colui che porta la pace in terra agli uomini di buona volontà. E nessuno si azzardi a chiedere, ad attentare alla sua immacolatezza! Perchè lasciargli minuti interi, senza dibattito, a sua completa disposizione, per spiegare come mai abbia approfittato di un volo di stato per fini “personali”, è chiaramente un tentativo di criminalizzazione!
E naturalmente, questo lo legittima a non presentarsi al vertice di maggioranza, visto che Floris vi era sicuramente presente (non è Ministro del Terrorismo?), e questo fa automaticamente decadere (temporaneamente si intende, mai si pensi che voglia lasciare la poltrona incustodita) la sua carica di Ministro. Non potrà mica confrontarsi con la plebe politica, no? Che poi li c’era anche la “sinistra radicale”, quella che vuole il rispetto del “programma”. E che diamine, ancora con questo programma? Ma Mastella il Programma non l’ha nemmeno firmato (non la parte che riguarda le Unioni di Fatto, almeno, ma tanto un pezzo più un pezzo meno…)! E l’unico programma che ora Mastella vuole portare a fondo, è quello di Rai Tre, Ballarò, che si arroga il diritto di sollevare domande… in televisione poi… senza nemmeno una velina a mostrare culo e tette… e che diamine!
Li lasciassero a me, un po’ di minuti in televisione, in prima serata, da Ballarò. Vedete poi che scandalo viene fuori…
Onorevole Mastella: condivido pienamente l’idea che l’odio sia pericoloso (e proprio su questo argomento, la inviterei a pensare due volte alle parole che usa, in alcune occasioni), ma non le pare corretto pensare che qualcuno (soprattutto uno dei pochi programmi televisivi che ancora fanno informazione, in Italia) possa porre delle domande su un suo gesto quantomeno dubbio? Oltretutto garantendole uno spazio piuttosto notevole, in prima serata, senza praticamente dibattito (eppure c’era La Russa in studio, a cui non sarebbe sicuramente dispiaciuta la possibilità di darle un po’ addosso…)?