Sabato si avvicina a grandi passi. Alle 11:40 prenderò il mio volo “sola andata” per Dublino e la mia vita cambierà ufficialmente, rivoltata come un calzino nell’arco di un mese e mezzo scarso. Inutile dire che sono tremendamente eccitato per tutto quello che questo enorme cambiamento comporterà, per le porte che si aprono, per le opportunità che il salto professionale (ed economico, non lo nascondo) consentirà di raggiungere. Posso immaginare che questi primi mesi di vita in quel dell’Irlanda saranno confusi e incasinati, ma la cosa non mi spaventa (almeno per ora :P).
Nel mese e mezzo intercorso tra la conferma dell’offerta di lavoro da parte di Amazon.com ad oggi, ho scoperto (e fatto considerazioni su) una vasta serie di aspetti del trasloco a cui non avevo mai pensato.
- In primis c’è la questione delle ripercussioni che le mie scelte hanno su coloro che mi stanno attorno. Mia moglie, la sua e la mia famiglia, gli amici, il lavoro, i gatti. Ognuno di loro “pagherà” una parte del prezzo della mia scelta di vita: alcuni di loro hanno avuto voce in capitolo (come mia moglie, ovviamente), altri hanno semplicemente dovuto prendere atto della cosa. Per molti, nel lungo termine, ci sarà un ritorno: vuoi perché faranno vacanze a basso costo in Irlanda (:P) vuoi perché la maggior disponibilità economica consentirà probabilmente di ovviare in modo piuttosto efficace al problema della maggior distanza fisica che ci separerà. Per altri sarà invece semplicemente una pagina girata nel libro della vita, un ricordo magari da appuntare.
- Altro aspetto è quello delle minuzie. Al di la del trasloco infatti, è impressionante scoprire quante piccole cose ci legano al territorio dove viviamo: bollette, abbonamenti, incarichi. Finché non ci si trova in mezzo a tutto questo, a doversi “sradicare” da dieci anni di vita in un territorio tutto sommato circoscritto, non si riesce a percepire l’impatto che il tempo ha sul nostro essere parte del territorio stesso. E’ davvero notevole.
- Infine c’è l’aspetto del calore umano (non in realtà completamente separato dal punto precedente): la maggior gratificazione dell’impegno profuso nelle attività che ho portato avanti in questi dieci anni sta nella quantità di persone che si sono strette attorno a me in queste ultime settimane per condividere un’altra volta qualche minuto insieme, anche solo per una pacca sulla spalla, per un saluto. A tutte queste persone (loro sanno chi sono) va il mio ringraziamento più grande, perché è senza di loro che tutto questo non sarebbe stato possibile.
Da sabato sera quindi, sarò a Dublino, cittadino italiano emigrato. Alla ricerca di una casa confortevole (quasi un rondone alla ricerca del posto ideale dove costruire il nido), di organizzare e pianificare i prossimi anni nella piovosa e meravigliosa Irlanda. E queste pagine, spero, saranno un posto dove raccontarvi tutto questo, se vorrete leggermi.
God speed!
Accidenti, notizia clamorosa Giacomo! Naturalmente, prenderemo parte da qui alla tua nuova avventura! 🙂 Molti auguri!
Ora capisco perché stavi a Dublino 🙂
Conoscendoti posso dire che quelli di Amazon hanno sicuramente fatto un affare ad assumerti.
Complimenti per la svolta e in bocca al lupo per la tua carriera!
Ricominciare a leggere queste pagine è di per sé un’altra bella notizia.
Saluti a te e a tua moglie da parte mia e di Valeria 🙂
Carissimo nipote, è vicino il momento tanto atteso , ti auguro con tutto il cuore che l’Irlanda ti accolga con tanto affetto , solidarità e umanità da non farti sentire troppo la lontananza da quelli che ti vogliono molto bene , so che sei un ragazzo in gamba e ti farai strada che questo sia solo l’inizio di una vita piena di belle sorprese
……..ci mancherai un abbraccio dagli zii Franca e Alberto
Allora ci leggiamo (oggi più letteralmente che in passato).
Bye 😉