
Fonte: http://www.g8italia2009.it/
Si è deciso di spostare il G8 a L’Aquila. Si promettono 200 milioni di euro di risparmi che potranno essere inviati in Abruzzo e dedicati alla ricostruzione (probabilmente tentando di tamponare la falla di voti aperta con la questi0ne del Referendum).
Anche senza soffermarsi sulla questione politica e/o sulle conseguenze logistiche che può avere un evento come quello del G8 in un’area come quella dell’Abruzzo (che certo avrà bisogno di forze per ricostruire, non per proteggere da se stessi quattro otto “esponenti delle potenze mondiali”), basta andare a visitare il sito ufficiale della manifestazione per scoprire i video dei cantieri già aperti (chissà quanto ci metteranno a farli sparire…).
Io so (ad esempio, anche se manca dal video) che l’ospedale da campo è già stato montato alla Maddalena (perché si ventilava l’ipotesi di poterlo portare all’Aquila dopo il G8, per alleviare le difficoltà di quello mezzo crollato ed inagibile): quante altre opere, quanti altri cantieri sono aperti e verranno “abbandonati” in nome della raccolta di voti? Mi piacerebbe capire su quali criteri si parla di 200 milioni di euro di risparmi…
Se volessero risparmiare potrebbero fare una video-conferenza…
Conoscendo la “classe politica”, non servirebeb molto: ti ricordi quando tony blair (sono piuttosto sicuro era lui) si é presentato con un “ologramma” tramite videoconferenza per risparmiare tempo e proteggere l’ambiente? Ebbene, per portere il proprio “equipment”e lo staff per usarlo e tenerlo sicuro, ci sono stati due cargo militari pieni cha hanno fatto il viagio. Forse si risparmierebbe sulla sicurezza dell’evento, ma forse anche no.
Ed inoltre chi si prende la responsabilitá delal sicurezza nel campo delle teleconferenza?
Dimmi che non è vero. Ti prego dimmi che quei video sono spezzoni di un film di fantasia.