Guidare su un campo minato

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Ok, ha nevicato. Ok, ha ghiacciato. Ok, ha piovuto per giorni e giorni. Ok, si può tollerare che nei giorni immediatamente successivi questi disastri naturali l’asfalto delle strade lombarde si sia rovinato, in alcuni punti persino rotto.

Ma la manutenzione del fondo stradale non è un optional, o una velleità rimandabile: in alcuni punti le buche superano i 20 centimetri di profondità, con evidenti rischi non solo per la salute di pneumatici, cerchi e ammortizzatori, ma per la stessa incolumità dei cittadini. Sembra di guidare su un campo minato, con gente che scarta improvvisamente di lato per evitare la buca, o inchioda rischiando il tamponamento

Riparare le buche significa riempirle e ricoprirle d’asfalto, in attesa di una riparazione più organica, magari in primavera: un’operazione, insomma, che non richiede investimenti particolarmente importanti. Invece si preferisce “transennare” la buca, magari lasciarci una volante con i lampeggianti accesi appena prima e dimenticarsene: poi ci si lamenta che non ci sono mezzi in Polizia.

La cosa più incredibile, in ogni caso, l’ho vista ieri sera tornando da Piazzale Lotto verso l’autostrada: nella penombra ho visto un riflesso e guardando meglio mi sono trovato di fronte ad un birillo catarifrangente infilato all’interno della buca, che lo celava quasi completamente… Certo un’ottima idea per segnalare la buca! Peccato che non sia riuscito a fermarmi per fotografarlo…

Certo che senza nemmeno più i fondi dell’ICI, dopotutto, cosa possiamo aspettarci dalla Pubblica Amministrazione?

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3 pensieri su “Guidare su un campo minato

  1. Stefan Insam

    Dovresti vedere come sono dai noi le strade: visto che da noi succede ogni anno, e tutto l’inverno, si direbbe che le strade dovrebbero essere messe bene. Ed invece nada, anzi: da noi la gente é felice se il giro d’italia passa per al valle, perché allora almeno le strade principali vengono messe in ordine.

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  2. Marina

    L’altro giorno siamo passati dalle nostre vecchie parti a Cinisello: guidando mi sono resa conto che alcune buche che erano già presenti l’inverno scorso sono ancora lì, peggiorate per le ultime nevicate. Concordo: la manutenzione stradale è importante, e i fondi dei Comuni servono anche per quello. Ma evidentemente a Roma ci sono altre priorità, tipo se i cittadini italiani hanno ancora o no il diritto di morire in pace e, soprattutto, quanto impiegherà l’ineffabile capo del governo a farsi eleggere capo dello stato dopo aver cambiato la Costituzione (basata su quella bolscevica, non dimentichiamolo: Alcide De Gasperi era uno sporco comunista!) in modo da poter contare come voti validi solo quelli per lui…

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  3. giovanni

    Una quindicina di anni fa, in moto, ci ho quasi lasciato un ginocchio in Porta Genova, causa una pietra del lastricato mancante (e relativo buco di 30x30x50). Ovviamente per i vigili la colpa era mia (e, sentiti per telefono, avevano ventilato la possibilità di farmi la multa…).
    Milano: “qualità costante nel tempo”.
    Suggerimento: per l’expo 2015 perché non fare una mostra sulle buche stradali ? E’ l’unica cosa che sarà sicuramente pronta (a meno che non le riempiano con gli operai della INNSE) …

    Giovanni

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