Ma allora Walter Veltroni ed il Partito Democratico esistono davvero, non sono un’invenzione della mia fervida fantasia! Sono stato particolarmente critico con l’attuale opposizione, negli ultimi tempi: da loro lo aspettavo una battaglia culturale, una alternativa culturale e sociale seria e concreta, che si contrapponesse fermamente e dichiaratamente al modello invece proposto dalla maggioranza e dal goveno. Si é invece scelta la linea morbida, nel tentativo di inseguire un dialogo che uno dei due interlcutori non vuole.
Eppure oggi, a seguito delle polemiche scoppiare dalle pesanti dichiarazioni omofobe della deputata del partito Paola Binetti, già teodem-con-problemi-di-coscienza nell’ultima legislatura,Veltroni ha preso una posizione; non nettissima, non troppo drastica, eppure ina posizione.
Per altro una posizione apertamente “di sinistra” (per quel che “sinistra” può significare oggi in Italia), che riapre (nella speranza che stavolta venga affrontato organicamente) il dibattito sulla laicità del PD, uno dei punti chiave che probabilmente mi impediscono di provate trasporto per questa formazione politica.
Che sia un segnale che qualcosa comincia a cambiare, nel partito?
Dare una risposta a questa domanda continua ad essere un’arduo compito, eppure la strada buona potrebbe essere imboccata. Resta aperta la questione dell’adesione al socialismo europeo, resta il problema di un’opposizione che, lacerata dal suo interno, non riesce ad essere incisiva ed efficace mettendo a nudo ciò che l’attuale governo mette sul piatto (e tutto sommato Veltroni avrebbe anche vita facile, visto l’andazzo…).
Resta soprattutto l’enorme interrogativo sulle prossime Europee e di cosa succederà a Veltroni ed al suo Partito Democratico nel caso (non così improbabile, purtroppo) di un’ennesima, sonora sconfitta…
Il PD.
Già, esiste.
E fa eleggere la Binetti.
Poi, magari, Veltroni le dice che non è d’accordo.
Ma mi faccia il piacere!
Non dovevano candidarla, altro che poi dolersi delle cose che dice.
Sono i fatti quelli che contano.
E alle europee ?
Alle europee ci sarà bisogno di ‘copertura al centro’ ed allora, teodem come se piovesse!
Giovanni
Ancora un po’ di pazieza e vedrete che Veltroi prenderà finalmente posizione….
si come bersaglio al Luna Park al braccone del “3 palle un soldo” !!! assieme a TUTTI i suoi colleghi,
si perchè la politica è un lavoro, mica ci si deve credere, mica si devono difendere le idee, che ce’ gente che deve lavorare e non ha tempo da perdere con ‘ste cose anacronistiche… :°°-(
Nel 1991 usciva un album di Battiato: “Come un cammello in una grondaia”
nel 2008 continuo a sentire una canzone di quell’album e continuo a pensare che sia l’amaro inno di questa nostra azione…..
La canzone è Povera patria, per chi non la ricorda (?troppo giovani?):
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos’è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore…
ma non vi danno un po’ di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po’ da vivere…
La primavera intanto tarda ad arrivare. .