E’ curioso constatare come negli ultimi giorni, il “rumore” attorno a Facebook sia aumentato in modo sensibile, in Italia. Ne hanno cominciato a parlare i telegiornali (con le solite notizie scabrose, ovvio, ma di più non ci si può aspettare), ne ha cominciato a parlare la gente e si riscontrano incrementi nelle registrazioni assolutamente notevoli: si parla di italiani iscritti triplicati in 2 mesi, dato assolutamente non trascurabile visto che parliamo di oltre 2 milioni di italiani, con qualcosa intorno alle 35.000 nuova iscrizioni quotidiane.
Viene spontaneo chiedersi quale sia la causa di questo improvviso successo, soprattutto se consideriamo che Facebook non è esattamente quello che potremmo chiamare “una novità del web”, essendo nato oltre 4 anni fà…
Cercando tra le news pubblicate dai giornali online che riguardino il famoso social network, scopriremo una certa prevalenza legata al sostegno a Roberto Saviano di qualche settimana fà: sarebbe bello pensare che sia questo il motore che ha spinto tanti italiani a registrarsi,ma che probabilità ci sono che sia vero? Il fenomeno di incremento esponenziale delle registrazioni (che ha un comportamento analogo a quello caratteristico del passa parola) si era in realtà già avviato ed è quindi molto più probabile che il sostegno degli utenti di Facebook a Saviano sia una causa della loro più massiccia presenza che non una giustificazione per il loro aumento.
Sembra purtroppo molto più probabile che tutto dipenda banalmente dall’introduzione della traduzione italiana, datata 14 maggio 2008… E’ mai possibile che ancora oggi gli italiani siano tagliati fuori dalle “rivoluzioni” (mi rendo conto che la parola è esagerata se associata a Facebook, ma volevo allargare il concetto all’uso avanzato di internet nel suo insieme) perché non padroneggiano gli strumenti di base (la lingua!) per comprendere ciò che accade?
Cavolo è vero, ma io non ci avevo fatto caso, continuo ad usarlo in inglese!