Il più grande errore che un informatico di professione possa commettere, è ritenere (ad un certo punto) di aver capito qualcosa della materia della quale si occupa; ci si fossilizza su alcune idee, si cominciano a trattare sempre le stesse tipologie di problemi e via dicendo, correndo verso quel baratro di noia che è la routine. E’ tanto più facile incorrere in questo errore, tanto più approfondite sono le competenze che si possono vantare e l’umiltà di continuare a cercare in giro, in mezzo alla montagna di argomenti “obsoleti” o “già noti” alla ricerca di qualcosa di nuovo ed interessante, a volte scoraggia, lo ammetto.
Poi capita che un amico ti segnali (e ti presti) un libro del cui autore non conosci neppure il nome (e in realtà scoprirai che è solo la maledetta abitudine acara di usare il nickname) e ti capita che questo libro di faccia accendere tante di quelle lampadine nella mente, a rischiarare il buio che il tempo ci ha portato, che puoi solo sperare di non dover pagare la bolletta all’Enel.
Michal Zalewski è uno dei mostri sacri del fingerprinting, un “white hat” estremamente giovane (è dell’81, in Polonia) eppure già oggetti di stima ed ammirazione. In questo libro, Zalewski mette banalmente a disposizione del lettore parte della sua conoscenza, conducendolo per mano nel mondo del fingerprinting passivo (ed attivo), tra cose stupefacenti ed incredibili eppure ogni volta giungendo a dimostrarne la fattibilità.
Un libro assolutamente consigliato a tutti coloro che si occupano di informatica, di sicurezza e di telecomunicazioni e che non lo annoverino già nella propria biblioteca.
Commento su Anobii.com:
In questo libro, il giovane polacco, mostro sacro del fingerprinting, Michal Zalewski mette banalmente a disposizione del lettore parte della sua conoscenza, conducendolo per mano nel mondo del fingerprinting, tra cose stupefacenti ed incredibili eppure ogni volta giungendo a dimostrarne la fattibilità.
Un libro assolutamente consigliato a tutti coloro che si occupano di informatica, di sicurezza e di telecomunicazioni e che non lo annoverino già nella propria biblioteca.
Ti giro la domanda avuto da una persona a cui avevo consigliato OpenOffice per il pc della figlia che fa le elementari: “si ok, ,a il crack?” 😛
Che fai consigli i libri e non segnali dove scaricare il crack ??? ;-D
QUando passero in libresia (evento cabalistico ? ) lo tiro su !