Avete mai notato che Apple non cita mai Linux? Non solo non lo supporta (non esiste una versione di iTunes per Linux, ad esempio), pur essendo Linux probabilmente più semplice da supportare venendo da un sistema *nix come Mac Os X, ma sembra proprio non volerne pronunciare il nome durante i vari KeyNote, così come sul sito di Apple non ci sono riferimenti al sistema operativo libero per eccellenza. Insomma, un silenzio piuttosto curioso, da parte di Apple…
Da proprietario di un iPod Touch, mi devo oltretutto scontare con l’impossibilità di sincronizzare la device con una piattaforma Linux: la porta usb dell’iPod infatti è cifrata (a differenza di quella degli altri iPod) e l’unico modo per ottenere una sincronizzazione (almeno dei brani musicali) con Linux è l’uso di jailbrake, openssh ed sshfs, cosa che naturalmente fa decadere la garanzia (fatta eccezione per la possibilità di ripristinare il sistema operativo della device).
Per non parlare della problematica di sincronizzare contatti e calendario: il supporto di Apple non solo riguarda solo Mac e Windows, ma anche su questa piattaforma il supporto è limitato a Outlook, cosa che ne impedisce l’utilizzo a tutti coloro che non usano intensivamente Microsoft Windows come sistema operativo: con Linux sono infatti riuscito a sincronizzare senza traumi il calendario tra Evolutione e Google Calendar (in attesa che opensync supporti i contatti di Gmail), ma con l’iPod non si può fare, nemmeno passando per Windows e iTunes, bisogna fare un passaggio ulteriore, sincronizzando Outlook con Google.
Mi domando come possa Apple non rendersi conto della complicazione che questo porta: sono dei maestri dell’integrazione (la vera differenza tra un iPod e gli altri mp3 player sta nell’incredibile spettacolare integrazione con iTunes), nella semplicità, e poi si perdono in queste cose? Pensano forse che il non supportare Linux gli garantirà maggiori fette di mercato nel mondo pc? Personalmente ho forti dubbi, secondo me si tratta di una strategia fallimentare, in un mondo che va sempre di più verso l’integrazione (pensate semplicemente al concetto di web-2.0)…
Da utente Apple (dual boot con Linux) da molti anni posso dire che l’ecosistema Apple (Mac OS X, iApps e iDevices) è ben fatto (con le dovute eccezioni, ovviamente).
Purtroppo qualsiasi iniziativa al di fuori della piattaforma Apple è pura “pubblicità”: il suo scopo è, a mio avviso, far domandare all’utente Windows “…e se prendessi un Mac?”.
Per quanto riguarda il supporto a Linux… sarebbe una favola!
Ma non credo che arriverà; gli utenti Linux sono persone che “hanno fatto una scelta”, ovvero quella di utilizzare Linux… si può dire lo stesso degli utenti Windows? Loro “hanno scelto”? Quasi mai secondo me e sono dunque molto poco legati alla piattaforma: rappresentano dunque una fetta di mercato molto appetibile.
Ma in un mondo che va verso l’integrazione (post di domani mattina :P), quanto ci perde Apple a medio termine? Possibile che non riesca a guardare appena al di là del proprio naso?
Ti do ragione ma credo che Apple voglia fornire integrazione solo all’interno della propria piattaforma.
In fondo, che vantaggio avrebbe a supportare meglio Windows o a supportare Linux?
Comunque è un vero peccato che Apple non solo non voglia supportare Linux ma faccia di tutto per rendere difficilissima l’ingegneria inversa (vedi USB crittata).