Un mese tondo tondo. Questo è il tempo che ci ho messo per finire il libro politico dell’anno, “La Casta”. Sicuramente il poco tempo libero, gli impegni di lavoro e la stanchezza che si accumula hanno contribuito a rallentare il mio normale ritmo di lettura, ma una buona mano me l’hanno data lo stile con cui il libro è scritto (una lunga raccolta di fatti e numeri, fin nei minimi particolari) e il contenuto del libro, da ulcera.
Un lungo e (fin troppo) dettagliato elenco dei retroscena della politica italiana, con particolare attenzione ai soldi che i nostri amministratori statali sperperano (o intascano, a seconda dei casi). A tratti sicuramente demagogico, a Stella e Rizzo va sicuramente dato atto di aver sollevato “violentemente” la questione dei costi della politica, al punto che alcuni punti dei programmi sono stati ispirati proprio ai problemi sollevati dal libro.
In generale, come ho letto in alcuni commenti qua e la, è un libro assolutamente da sconsigliare. Da sconsigliare a chi vuole libri facili, a chi vuole preservare il fegato, a chi non si interessa nemmeno un po’ di politica, a chi crede ancora negli ideali, a chi pensa ancora che questo paese possa cambiare, prima o poi.
Commento su Anobii.com:
Un libro difficile. Difficile da leggere (è in fin dei conti un lungo elenco di fatti, persone e cifre), difficile da digerire, difficile da accettare. Consigliato a tutti coloro che si interessano (almeno un po’) di politica e che vogliono uno spaccato realistico (anche se a tratti demagogico) del suo “dietro le quinte”.