In Spagna, Zapatero vince nettamente le elezioni, riconfermando la bontà del suo operato nonostante qualche recente inciampamento e nonostante il dichiarato antagonismo della Chiesa Cattolica (che non gli ha mai perdonato i matrimoni tra omosessuali e tornerà ora ad occuparsi della politica italiana, dopo la sonora battuta in terra iberica).
In Francia, durante le elezioni locali, emerge un ribaltamento dell’elettorato rispetto al voto presidenziale di qualche mese fà, presentando risultati che danno la sinistra in forte ripresa e spesso addirittura in vantaggio rispetto al partito del presidente Sarkozy, al punto che il capo del governo ha sentito la necessità di convocare una conferenza stampa per ribadire la indubbia legittimità della poltrona occupata dal presidente.
Fortunatamente, la possente catena montuosa delle Alpi ci ripara da questo vento sinistro, consentendo alla destra (produttrice nazionale di specchietti per le allodole) di mantenere il vantaggio in tutti i sondaggi pre-elettorali.
Grillo qualche anno fa diceva che l’Italia è sempre in “leggera controtendenza”…
in effetti…