La Lega è in subbuglio. Milano è una città pericolosa ed insicura, piena di “extramunitari e extrauropei”, così che è dovere del partito trovare degne soluzioni al problema: si è pensato di regalare alle donne spray urticanti “per potersi difendere dalle molestie”.
Poco importa che i crimini, a Milano, siano in diminuzione.
Poco importa che la cosa di cui realmente si devono preoccupare le donne (milanesi e non) sono le violenze tra le mura domestiche (tra il 20 ed il 30% delle donne italiane subiscono violenza dal partner o ex-partner e solo un terzo sporge poi denuncia, mentre se lo stupro è solo “tentato” questa percentuale scende sotto il 2%), dei propri partenti e conoscenti (le vittime di violenze da parte di estranei è del 3%), che le fanno vittime del 70% di quel 25% di omicidi che vengono commessi tra le mura di casa (nell’80% dei casi da uomini), e che curiosamente sono più frequenti proprio nel “civilissimo” Nord Italia piuttosto che nel Sud del paese.
Poco importa che gli “extracomunitari”, regolari o clandestini che siano, sono sempre più spesso vittime prima che autori di violenze.
Alla Lega tutto questo non importa, non interessa. L’importante è cavalcare la paura della gente verso “il diverso”, verso i più deboli, verso “gli altri”.
Continuiamo a fare politica in questo modo. Ci guadagnamo certamente tutti.