La Corte di Giustizia Europea ha dato ragione, con una sentenza di ieri, a Europa7 sulla questione dell’assegnazione delle frequenze televisive in Italia: come se non lo sapessimo già sufficientemente bene, come se tutta la menata del digitale terrestre avesse altro scopo rispetto a quello di consentire a Rete 4 (che occupa abusivamente da 9 anni le frequenze nazionali di Europa7) di continuare a trasmettere una volta che qualcuno si deciderà finalmente a restituire all’emittente di Francesco Di Stefano le frequenze che giustamente gli spettano.
Speravo che lo facesse il Governo Prodi, insieme alla legge sul conflitto d’interessi e quella sulla regolamentazione del settore radio-televisivo, ma è caduto prima di poter mettere realmente mano su un campo che vede concentrati gli interessi del principale leader dell’opposizione (guarda un po’).
La sentenza della Corte di Giustizia naturalmente ci fa fare la solita magra figura:
L’applicazione in successione dei regimi transitori strutturati dalla normativa a favore delle reti esistenti ha avuto l’effetto di impedire l’accesso al mercato degli operatori privi di radiofrequenze. Questo effetto restrittivo è stato consolidato dall’autorizzazione generale, a favore delle sole reti esistenti, ad operare sul mercato dei servizi radiotrasmessi. Tali regimi hanno avuto l’effetto di cristallizzare le strutture del mercato nazionale e di proteggere la posizione degli operatori nazionali giá attivi su questo mercato
Ora cosa speriamo: che con il nuovo Governo Berlusconi dia seguito alla questione, restituendo il mal tolto? E’ più probabile che “per protesta contro queste intollerabili violazioni di libertà” (anche in Europa ci sono le toghe rosse, cavaliere?) l’Italia lasci l’Unione Europea… che poi ci sono anche l’euro e il babau…
Naturalmente le dichiarazioni di Mediaset non lasciano dubbi sul come proseguirà la questione. A Cologno Monzese infatti sono tutti convinti che per Rete4 non ci siano problemi: pare infatti che la sentenza della Corte si riferisca solo ad una richiesta di risarcimento da parte di Europa7, e non alla riassegnazione delle frequenze (anche se Di Stefano, interrogato in proposito, non è dello stesso parere). Quindi nessun problema per Rete4: potrà continuare tranquillamente a trasmettere su frequenze non sue (anche se ovviamante Mediaset ritiene di avere tutti i diritti per trasmettere), in barba alle direttive comunitarie, perché nessuno ha fatto esplicita richiesta di prenderli a calci nel culo…