Se quanto accaduto ieri sul fronte politico, non avesse avuto, nella sua drammatica comicità, grosse ricadute sul governo Prodi e sulla sua durata, avrei tranquillamente chiuso la vicenda con una sonora risata (e mi avrebbe anche giovato).
Il senatore Lamberto Dini infatti, dopo aver raccolto voci di corridoio che annunciavano una condanna alla nuova manovra Finanziaria da parte del Fondo Monetario Internazionale, non si è lasciato sfuggire l’ennesima occasione per abbaiare alla luna, affermando che il Governo non ha più i numeri per andare avanti.
Cosa c’entrino critiche alla Finanziaria con i numeri del Governo in Senato mi sfugge (d’altra parte mi sfugge anche l’atteggiamento di Dini, eletto nell’Ulivo e suo principale oppositore, da un po’ di tempo a questa parte), ma non si sarebbe certo trattato di una novità, se non fosse che in serata il Fondo Monetario Internazionale ha seccamente smentito le voci in questione, togliendo letteralmente il tappeto sotto le scarpe a Dini.
Avrei voluto sentirsi alzare un coro di “scemo scemo” da parte di mezza Italia, ma purtroppo è difficile coordinarsi per giungere a questo fine… mi limiterò a scuotere gravemente la testa e passare oltre…