Stupidamente, sono partito da Milano per Bruxelles con un solo libro (già cominciato) da leggere. Già nel viaggio per Bruxelles l’avevo quasi finito, e non è sopravvissuto alla prima sera. Così, ieri mattina, ho pescato dalla libreria di papà “Una storia semplice”, di Leonardo Sciascia. Motivo della scelta? Essenzialmente il fatto che non avevo mai letto di mia spontanea volontà e con un minimo di attenzione un libro di Sciascia; in concomitanza al fatto che essendo “spesso” solo 90 pagine, mi dava la garanzia di poterlo leggere entro il 26 mattina (in realtà non è durato la giornata del 24).
“Una storia semplice” è un titolo che ben esemplifica il contenuto di questa novella di Sciascia: un giallo molto breve, senza una trama particolarmente ricamata, ma che proprio nella sua semplicità trova modo di esprimere una quantità di spunti di riflessione non indifferenti. Una lettura piacevole, che non fa mal figurare lo stile piuttosto barocco di Sciascia (che forse risulterebbe più pesante con libri molto più corposi).
Un libro assolutamente suggerito per coloro che hanno voglia di leggere qualcosa senza troppo impegno, pur non volendo scadere nella banalità che purtroppo accompagna molti scrittori “econimico-commerciali” dei giorni nostri.
Commento su Anobii.com:
Sciascia non è certo un neofita della scrittura, e questo libro lo dimostra pienamente: offrire cosi tanti spunti in meno di 90 pagine non è da tutti.
Una storia breve ma simpatica, una novella da leggere.
bello! strano un pò ma bello!