Pare che tutti gli sforzi di Berlusconi per risollevare il capo dopo le aspre critiche lanciate dai suoi “alleati” negli ultimi tempi non siano serviti a molto. Con i sondaggi (quali?) che lo danno “in discesa” sotto il 30% (bum…), il Cavaliere si è trovato costretto a lanciare negli ultimi giorni un appello all’unità del centrodestra ed a invertire la rotta scelta per il suo “nuovo” partito, Forza-Italia-2.0, ma i suoi alleati hanno accolto questa retromarcia con l’euforia di un tronco d’albero…
Per Silvio la situazione pare davvero grigia: i suoi alleati cominciano a rendersi conto che possono cominciare a camminare con le proprie gambe (sicuri?), o semplicemente si sono stufati di fare la “seconda ruota del carro” (a turno).
Ora cosa farà Silvio? Tenterà il colpo di stato di scena, o si limiterà a continuare a tentare di rimettere insieme un’opposizione che pare sempre più in pezzi? Si sarà reso conto di averla fatta grossa? Di aver messo a rischio anni di politica aggressiva in meno di cinque minuti, con un gesto d’impulso?
L’altro giorno, tra l’altro, passavo per la piazza principale di Cinisello, e mi sono trovato di fronte al gazebo locale di Forza Italia 2.0, completamente deserto. Che abbia capito anche la gente? No eh?
D’altra parte, mi torna in mente un proverbio: “chi rompe paga, ed i cocci sono suoi” (quando glieli lasciano)…