Ancora di Gnome e OOXML

G is for Gnome -- close-up L’odissea di Gnome e OOXML sembra non avere fine. Certamente l’ultimo capitolo non poteva essere l’appello lanciato da alcuni esponenti del mondo del software libero a Gnome affinché smettesse di collaborare allo sviluppo dello standard di Microsoft e si dedicasse invece al supporto del formato OpenDocument.
Proprio in queste ore infatti la Gnome Foundation ha pubblicato un comunicato tramite il quale cerca di chiarire la propria posizione.

Il messaggio lanciato dalla Gnome Foundation è chiaro e forte: si conferma il lavoro nell’ambito dello sviluppo dello standard OOXML da parte di Jody Goldberg, lead mantainer da sette anni di Gnumeric (il foglio di calcolo della suite per l’ufficio di Gnome), il quale aveva cominciato questo lavoro già alcuni mesi fa, quando lavorava per Novell, al fine di ottenere maggiore documentazione sul formato proposto da Microsoft, in modo da rendere Gnumeric in gradodi utilizzarlo (cosi come avviene già per i formati delle varie altre versioni di Microsoft Office) e allo stesso tempo consentire agli altri sviluppatori di software libero di poter implementare OOXML senza dover sbattere violentemente la testa contro un muro. Questo lavoro tra l’altro si sarebbe interrotto già a luglio di quest’anno, anche se l’iscrizione come ente non-profit ad ECMA (ente di normazione che a proposto OOXML all’ISO) rimane tutt’ora valida. La Gnome Foundation ribadisce inoltre la sua adesione alla ODF Alliance, il suo impegno nei confronti del software libero e dei formati aperti, nonchè la decisione di “de-enfatizzare”, già a partire dal 2000, la propria suite per l’ufficio (composta dal già citato Gnumeric, da Abiword e da Glom) a favore dell’allora neonato progetto OpenOffice.org. Il comunicato stampa inoltre riporta una aspra critica a Microsoft, definita “monopolista impertinente” per via delle subdole manovre messe in atto per promuovere (anche al di la dei limiti dell’etica) il suo standard all’interno del processo di fast-track dell’ISO:

While Microsoft should be applauded for releasing information about the Office document formats, their manoeuvres around the standards process demonstrate that they are not pursuing standardisation as a platform for innovation for the entire industry. Indeed, Microsoft continues to behave in the abusive manner of an unreformed, convicted monopolist with no passion for true industry collaboration in the interests of users.

In un articolo apparso su Linux.com inoltre, viene fatto presente come il fondatore della Gnome Foundation stessa, Miguel de Incaza, che si era in passato espresso a favore dello standard di Microsoft e per questo era stato aspramente criticato da molti esponenti della comunità trascinando anche la Gnome Foundation nella questione, non sieda più all’interno del Consiglio Direttivo della fondazione, le cui posizioni non sono quindi influenzate da quelle dello sviluppatore capo del progetto Mono.

Che si tratti dell’ultimo capitolo di questa saga? Dubito fortemente. Le diatribe etico-morali all’interno della comunità sono sempre state forti e presenti, e questa è durata ancora troppo poco per poter sperare che giunga ad una fine in tempi rapidi. Restiamo in attesa della prossima mossa su questa scacchiera buia…

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