Il consumismo a fine anno

The Gift Natale comicia ad avvicinarsi, o almeno questo è quello che ritengono numerosi giornalisti che, in mancanza di altro da raccontare, cominciano a fare servizi su servizi sui regali natalizi, facendo previsioni (spesso discutibili) su quali saranno gli “oggetti del desiderio” delle festività 2007. In ogni caso manca poco più di un mese, quindi di fatto, alle feste si comincia a pensarci, grazie anche alle numerose luminarie che cominciamo ad intravvedere un po’ ovunque.

Come tutti gli anni, durante questo periodo si scatena il dibattito sul consumismo (che poi verrà brutalmente messo a tacere da tutti dopo il 6 di gennaio): i regali di natale e il cenone di capodanno muovono una quantità di denaro impressionante, coinvolgendo settori di mercato a cui spesso non pensiamo (alle lavanderie, ci avete mai pensato?).

La sempre maggiore sensibilizzazione agli aspetti del risparmio energetico e del consumo equo e solidale poi, stanno ormai da alcuni anni entrando a far parte dei criteri di scelta dei consumatori italiani (e, soprattutto, non). Scherzando su questo aspetto, il sito LaRicarica.net consente di scaricare il “certificato di esenzione dall’obbligo di far regali a natale” siglato, niente pòpò di meno che da Babbo Natale. Al di là del fine umorismo che si cela dietro questo documento, se trovaste il tempo di leggerne il contenuto vi rendereste conto che si tratta in realtà di un importante documento di sensibilizzazione, che comunica messaggi importanti su questo argomento, consentendo di sfruttare la simpatica provocazione per dargli diffusione.

Un’altro importante evento inoltre, sempre legato al tema del consumismo, si terrà  il 24 novembre: il “Buy Nothing Day“, il giorno del non acquisto, al quale sarebbe bello partecipare, anche dall’Italia…

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3 pensieri su “Il consumismo a fine anno

  1. scarpantibus

    Purtroppo e con tanto rimpianto, abbiamo perso il senso del Natale, dei regali, del ritrovarsi con piacere in familia.
    quando bambini aspettavamo con ansia il Natale, godevamo già giorni prima a vedere il trambusto in casa, le nonne con le nostre mamme che cucinavamo piatti che si consumavano solo in occasione delle feste, aspettavamo il mattino del Natale per aprire i regali desiderati per mesi, ora cos’è rimasto:
    ristorante
    rosticceria
    e regali,
    che probabilmente non ci interessano in quanto abbiamo già tutto anzi troppo,
    anzi fa incazzare (non a me, ma a qualcuno molto vicino a me) perchè il regalo arrivato non è quello che avrei desiderato: ho ricevuto solo cazzate.Anzi avremmo dovuto chiedere cosa vuoi per Natale???????????
    A questo io mi rifiuto è una sorpresa fatta col cuore se poi non viene apprezzata sono fatti di chi la riceve.
    Tutti parliamo di ipocrisia del Natale, ma poi cadiamo tutti nella stessa trappola.
    Personalmente mi deprimo con l’avvicinarci delle feste, vorrei addormentarmi e svegliarmi dopo Capodanno, ma purtroppo anch’io appartengo al sistema e non mi posso sottrarre.
    Delusa, frustrata amareggiata.

    Rispondi
  2. scarpantibus

    Dobbiamo iniziare da noi stessi,
    Io probabilmente prima o poi ce la farò.
    Per ora ho legami familiari a cui non mi posso sottrarre, anche se qualcuno di questi miei familiari si presenta solo per dovere!!!!!!!!!!!!e non per amore,…………che schifo.
    Il mio motto di vita: non voglio avere rimorsi e tantomeno rimpianti, per cui ora mi adeguo solo per non avere rimorsi, ma lotterò per non avere poi dei rimpianti.
    Un po’ complesso, che ne dici?
    Vedi tutti parlano, sentenziano, ma nessuno ha voglia di cambiare
    Siamo vittime di sovrastrutture , di ipocrisia,di meschinità , di egocentrismo,
    consumismo: i supermercati, le vetrine già tutte addobbate per il Natale, con un mese e mezzo di anticipo: solo dieci anni fa, iniziava tutto con Sant’Ambrogio, ora arriviamo a Natale già saturi di addobbi, cesti natalizi ecc. ecc. : ecco io qui mi sono già tutelata, non vado nei centri commercilai, giro poco per negozi.

    Il mio Natale ideale: con bambini soli, abbandonati, svantaggiati.

    Questi si che apprezzerebbero i miei regali e sopratutto la mia presenza.

    Rispondi

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