E cosi faranno la legge elettorale

votato I politici stanno, in questi giorni, dando fiato alle trombe: si discute della legge elettorale. Ci sono aperture a destra verso il centro, Veltroni esprime le sue posizioni: si cerca di tirare fuori qualcosa di ben fatto, che sostituisca quella “porcata” di legge elettorale attuale.

Ed è proprio qui il problema: la destra, all’ultimo minuto dell’ultima legislatura, ha fatto passare (come al solito a colpi di fiducia e senza dialogo con l’opposizione)  una legge elettorale giudicata dal suo stesso promotore (il leghista Calderoli) “una porcata”. Questa legge ha dato all’attuale governo margini risicatissimi (e io penso che fosse stata pensata per questo obiettivo), impedendogli di fatto di governare come dovrebbe, minando ulteriormente la base di credibilità della politica.

Ora che il Governo di tanto in tanto vacilla, sotto le minacce del Mastella o del Di Pietro di turno (visto che di minacce, da sinistra, non ne stanno praticamente più vedendo), la Destra va acclamando a gran voce non le elezioni, ma “riforma elettorale e poi le elezioni”. Guarda un po’.

E cosi, già evidentemente convinti che questo Governo non durerà tutta la legislatura, Veltroni e compagnia bella cominciano a pensare di farla, questa benedetta riforma elettorale, per poi (implicitamente) dare la possibilità alla Destra di andare a nuove elezioni, vincere facile e trovarsi con un bel governo forte (e diranno, ci metto la mano sul fuoco, che loro si che sono riusciti a mettere d’accordo gli italiani).

Politici dei partiti di Governo: volete aprire gli occhi? La legge elettorale dovrà essere l’ultimo provvedimento di questo governo, e dovrà essere fatta anche tramite il dialogo con l’opposizione, come tradizione dei valori di Sinistra ai quali questo Governo di centro vuole allacciarsi. Solo in questo modo sarà possibile far durare questo governo per tutti e 5 gli anni della legislatura (altrimenti qualcuno al centro comincerà a vedere la convenienza di far cadere il Governo) e poi andare a votare, con un programma attuato (si spera), con dei dati oggettivi, con i quali poter vincere le prossime elezioni, a questo punto si con una legge elettorale degna di questo nome.

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2 pensieri su “E cosi faranno la legge elettorale

  1. alt-os Autore articolo

    Hai ragione, dannazione… non ci avevo pensato… è comunque una paura che riguarda soprattutto la sinistra, perché il centro-destra, al contrario, è piuttosto tranquillo sotto questo punto di vista…
    In ogni caso, il referendum, se non ricordo male, parla di abolizione delle liste e dei premi di maggioranza, oltre che delle candidature multiple (o ho capito male?) quindi potrebbe anche passare e non inficiare una riforma più ad ampio spettro tra 3 anni…

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