Viale Fulvio Testi è un’arteria stradale da una media di 2700 veicoli l’ora nelle ore di punta (dato riportato da Corriere.it, a mio avviso poco attendibile, per difetto, visto che fa una media di 45 veicoli al minuto e se poteste vedere una foto di quello che c’è in giro la mattina alle 8…). Mette in collegameno la periferia nord di Milano (le provincie di Lecco e Monza, il comune di Cinisello, l’area di Lissone, …) con il quartiere Niguarda, Bicocca-Greco-Pirelli, la zona della Stazione Centrale, Piazzale Lagosta, la circonvallazione interna.
Per tutti coloro che provengono da nord-est di Milano, e per tutti coloro che dall’autostrada A4 scelgono di uscire quanto prima possibile dopo la barriera autostradale di Milano-Est, questo vialone a 3/4 corsie per parte è l’arteria principale di ingresso a Milano.
Nelle ore di punta, in particolar modo, il traffico si concentra nella zona che va dal cavalcavia sulla A4 fino all’incrocio con Via Clerici/Viale Sarca: poco più di 2 chilometri, che però la mattina alle 8 sono completamente ricoperti di autoveicoli fermi, grazie anche ad un mal progettato sistema semaforico del citato incrocio (dal quale transitano, pare, 54.000 veicoli al giorno, il che fà una media di 2250 veicoli/ora, il che conferma i miei dubbi sulla media delle ore di punta riportata da Corriere.it); nonostante infatti vi sia una doppia corsia dedicata per gli automobilisti che vogliono svoltare a sinistra, imboccando Via Clerici (e sono quasi il 50% del traffico in arrivo da nord, visto che in quella direzione si imboccano Viale Sarca, Viale Monza, si arriva alla metropolitana di Sesto Marelli…), il meccanismo semaforico che regola quell’incrocio è assolutamente demenziale (la spiegazione seguente può apparire un po’ arzigogolata, l’immagine aiuterà forse a comprendere meglio il meccanismo): l’incrocio è una specie di rotonda, i cui ingressi sono regolati da semafori, cosi come le sezioni “interne”. Gli automobilisti che desiderano girare a sinistra, dopo aver passato il semaforo che regola l’immissione nella rotonda, trovano il semaforo rosso a metà della rotonda (perchè è verde per il traffico nord-sud), incolonnandosi. Lo spazio è poco, consente l’incolonnarsi si e no di una ventina di autovetture (che spesso finiscono con l’impegnare anche lo spazio interno alla rotonda, intralciando, al verde, il traffico est-ovest). Questo meccanismo demenziale fa sì che possano passare meno di 20 auto al minuto (senza dimenticare che c’è un altro semaforo 50 metri più avanti, all’incrocio con Viale Sarca, sincronizzato in modo che non si arrivi mai con il verde), portando semplicemente all’allungarsi della coda, che arriva spesso e volentieri a congestionare Fulvio Testi fin dal grande magazzino Metro, quasi un chilometro più indietro (il quale incrocio ha tra l’altro una struttura molto simile, anche se dimensionalmente maggiore). Sarebbe sufficiente regolare la svolta a sinistra in un unico flusso, adattandone la durata alle condizioni del traffico, per eliminare gran parte della coda che in questa zona va a crearsi; d’altra parte a Milano c’è un assessore al Traffico, non alla Circolazione, e tanto basta.
Già in queste condizioni, la situazione era critica. Da domenica, poi, è stato chiuso il senso di marcia in direzione Nord di Viale Fulvio Testi, che resterà chiuso per 3 anni per via dei lavori di realizzazione della metropolitana linea 5, che con un investimento previsto di 563 milioni di euro, andrà a ricalcare passo passo la metrotranvia leggera, ancora in fase di completamento, che numerosi disagi ha causato ai cittadini dell’area negli ultimi 3/4 anni. Il Comune di Milano ha promesso un potenziamento dei mezzi pubblici (che erano stati “ristrutturati” e tagliati nemmeno un’anno fa, proprio in quest’area) con l’introduzione di ben 20 nuove corse giornaliere su due autobus e provveduto a smaltire il traffico di un’arteria a 3 corsie per parte (come è Fulvio Testi) su un viale (Sarca) di 2 corsie per lato (ingombre a volte di altri lavori e di automobili parcheggiate), con l’unica accortezza di ridurre la possibilità di svolte a sinistra da parte del traffico diretto verso Sud (che può quindi usufruire della carreggiata libera di Viale Fulvio Testi, la quale è comunque ristretta in due o tre punti dai lavori della metrotranvia leggera), per favorire in questo modo lo “scorrere” della circolazione diretta verso Nord, e la messa in opera di un’Onda Verde (che tanto non verrà rispettata). Ottima scelta, poi, per la reimmissione dei veicoli su Viale Fulvio Testi: Via Bignami, incrocio oggetto di un enorme cantiere relativo alla metrotranvia leggera che l’ha completamente paralizzato da quasi 6 mesi, ed è lungi dall’essere completato.
La prima volta che esco in moto, proverò ad avventurarmi fino all’incrocio Viale Marche/Viale Zara, altro punto nevralgico della circolazione milanese, perennemente intasato, che ora vedrà ridursi da 3 a 2 le corsie di Fulvio Testi in direzione Sud (dal quale non si può girare direttamente a sinistra, dovendo quindi impegnare il controviale singola-corsia, manovra ulteriormente disturbata dal passaggio+svincolo del tram), e chiudere completamente l’altra carreggiata, con tutto il traffico dirottato sulla parallela, Viale Sarca, meno di 50 metri più avanti, lungo il già-di-suo-intasato Viale Marche. Ci sarà davvero da divertirsi.
Impossibile trovare reali accessi alternativi, dall’area più popolosa dell’hinterland milanese (Cinisello Balsamo 73000 abitanti, Sesto San Giovanni 81000 abitanti, Bresso 27000 abitanti, Monza 121000 abitanti) essendo Viale Suzzani (l’altra parallela di Viale Zara) assolutamente inadeguato ad un simile carico di traffico, e Viale Monza (altra arteria Nord-Sud) già al suo estremo limite da diversi anni (anche qui, sono appena terminati alcuni lavori).
In conclusione, dopo anni di disagi legati alla realizzazione della metrotranvia leggera, ormai in fase terminale (si parla di un’inaugurazione per il 2009), ora ci saranno (3) anni di disagi maggiorati per via della (inutile) Metropolitana Linea 5. Se dovete entrare a Milano, fate un altro giro, e se ci vivete, vendete l’auto e compratevi una moto, consiglio di cittadino della zona…
Links:
– L’annuncio da parte del Comune
– La piantina della “nuova mobilità”
La coda non inizia al Magazzino Metro, ma ben prima, arrivando da nord alcuni giorni la coda inizia al nuovo fai da te a Lissone (il leroy merlin per intenderci), ma generalmente inizia circa all’altezza del ponte precedente il primo semaforo di Monza (arrivando da nord), appena fuori da Lissone (dove, per la cronaca, stanno costruendo un centro commerciale enorme)
L’ho fatto una volta in vita mia, con traffico congestionato da pioggia ed una strada chiusa per allagamento(+ verso il centro nn ricordo il nome)…è un’esperienza raccapricciante…
Comunque la macchina a Milano si usa bene di notte(e basta), in motorino nn hai freddo? 😐
‘njoy
La mm5 e’ un’opera inutile per i pendolari in auto che saranno costretti a cercarsi mezzi alternativi che non ci sono. Cosi si blocca una regione !
Complimenti all’amministrazione comunale incapace di pianificare e programmare opere intelligenti.
Martedi mattina riducono a 2 corsie anche viale brianza a cinisello.
Se proprop sono da fare questi lavori almeno andrebbero scaglionati.
Cosi sara’ impossibile accedere milano da Nord in auto. Io la moto l’ho gia’ presa ma inutile dire che in moto la mattina da quelle parti si rischia la vita !
Saluti.
io non capisco che senso ha fare una metropolitana fino a bignami!?! e tutti i pendolari che arrivano dalla brianza? ma quando caspita iniziano i lavori per il prolungamento a Monza bettola almeno della mm1????in viale Fulvio Testi c’e’ un traffico da terzo mondo!!!!!!! ma siamo veramente in lombardia ??
chiedo a chi fa spesso questa strada…. se provenendo dalla zona di bollate -arese e’un delirio recarsi verso la zona fulvio testi(da quello che leggo mi sembra di si)….ci metterei circa un’ora nell’orario di punta?non esistono altre strade alternative? ..domanda un po’ inutile? grazie
Purtroppo il tempo che ci metterai, su per giù, è quello… Ovviamente le strade alternative esistono (spesso viuzze e poco altro), ma dipende molto esattamente dove devi arrivare… La congestione comunque è talmente diffusa, in quella zona, che è ben difficile evitare il traffico a meno di usare mezzi alternativi (moto/scooter o i mezzi pubblici su sede dedicata, ove possibile)
ah grazie alt-os,la zona che a me interessa e’ vicino alla “metro”,ma e’ raggiungibile solo in macchina…nn ci sono fermate di mezzi pubblici,nn so da cadorna prendere qualche metro che porti in quella zona?
Andare da Bollate alla “Metro” effettivamente ti conviene andarci in auto. Prendendo (da Bollate) la “tangenzialina di Paderno” (SP46) e poi la Tangenziale Nord da Paderno Dugnano, non dovresti trovare praticamente nessuno fino all’incrocio con Viale Fulvio Testi all’altezza dell’Auchan. Da li potresti trovare traffico entrando, ma non dovrebbe essere impossibile da gestire… (mappa)
ah bene..allora ora mi resta che valutare la zona……grazie mille x le indicazioniiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao a tutti,
lunedi è il primo giorno di lavoro a sesto s. giovanni vicino c.tro sarca, volendo andare in auto da cerchiate (fuori PERO) a che ora dovrei uscire di casa per essere a lavoro alle 9.00???… mi hanno dato del pazzo perchè ho deciso di farle il tragitto in macchina perchè mi hanno detto che l’A4 è da suicidio… negli orari non di punta ci ho impiegato soli 15/20 minuti uscendo e attraversando BRESSO… ma la mattina e la sera non avrei idea…. qualcuno saprebbe dirmi????
Calcola almeno un’ora…