Non si fosse trattato di giornalisti italiani, avrei iniziato questo post con “Mi riesce difficile crederlo!”. Perchè
considero consideravo il Corriere della Sera un autorevole mezzo di informazione cartaceo. Poi, l’altra mattina (12 ottobre), m i trovo di fronte ad una didascalia di quelle da far cadere le braccia (pagina 18): “Una schermata di internet in cui compaiono le parole vietate”.
Tralasciando il fatto che mi giunge nuova la presenza di “schermate” in internet, basta leggere il contenuto dell’immagine a cui la didascalia fa riferimento per rimanere basiti: si tratta più che evidentemente di una provocazione di uno di quei falsi messaggi di errore fatti a mo’ di provocazione! Possiamo infatti leggervi:
Errore sistemico. L’oggetto contiene i seguenti termini di linguaggio vietato:
“libertà”, “democrazia”, “errore”
Per favore cancella queste parole vietate dalla tua mente immediatamente.
“Quali parole vietate?”
Molto bene. Grazie.
Saro’ strano io, ma a me sembra palesemente una cavolata… possibile che quelli del Corriere non se ne siano accorti? 😦