Davvero un bel libro. Nonostante l’inizio un po’ “sfilacciato”, dove improvvisamente appaiono numerosi personaggi, per di più in due epoche differenti, che si mescolano tra di loro, lasci il lettore un po’ spaesato.
Rapidamente però, i personaggi si fissano, le due epoche si differenziano, la trama comincia ad emergere, adorna della splendida descrizione d’un paesino appenninico degli anni ’30-’40.
L’autore incespica la prima volta a poche pagine dalla fine, dopo una conduzione narrativa assolutamente esemplare, lasciando intravvedere la soluzione del ‘noir’.
Ci sono un paio di interessanti “note a margine” da segnalare.