Non riuscire a dormire, forse non volerlo fare. Un libro strano tra le mani, un modo strano di scrivere, sensazioni e pensieri. Pagine lette ed impresse nella mente, pagine lette e dimenticate, pagine rilette. Una canzone che va nel sottofondo, Pink Floyd, “Another brick in the wall”. 1984. Pensieri che corrono e si inseguono. Persone, sensazioni, speranze, delusioni, persone. Università. Disagio. Riluttanza. Viaggi. Pensieri che corrono e si inseguono. “Hey, teachers, leave the kids alone”. Chi, perchè, quando. False certezze. Bene e male, male e bene. Scrivere da sinistra, da destra, dall’alto o dal basso.
All in all you’re just another brick in the wall.
Bel post; lo riporto anche sul mio blog 🙂