L’autogoal di Microsoft

Negli ultimi giorni, Microsoft ha cominciato a muoversi pesantemente contro Linux. Sin dai primi accordi stipulati con Novell, lo scorso novembre, l’evidente intento della software-house di Redmond era quello di far passare il messaggio che Linux violi un pugno di brevetti di proprietà di Microsoft, al punto da richiedere un accordo commerciale di protezione per i clienti di Novell.

Recentemente poi, forte anche dell’adesione di Dell al patto già stipulato tra i due colossi, Microsoft ha rincarato la dose, comunicando la supposta violazione di oltre 200 brevetti (nessuno dei quali tra l’altro convalidato da un tribunale), all’interno di una classica distribuzione GNU/Linux.

Naturalmente si sono immediatamente alzate le voci della comunità degli sviluppatori e degli attivisti del software libero, che hanno messo in discussione (con un intervento dello stesso Linus Torvalds) la validità stessa dei brevetti che Microsoft vorrebbe contestare. Si tratta naturalmente di una serie di schermaglie, dalle quali trapela l’intenzione di Microsoft di seminare il cosi detto FUD (Fear, uncertainty and doubt) tra gli utenti Linux, spingendo le aziende a dubitare della sicurezza legale offerta dal sistema del ‘pinguino’.

E’ notizia di oggi però, che proprio gli accordi stipulati con Novell possano essere stati un grave errore di valutazione da parte dei dirigenti di stanza a Seattle: Groklaw infatti rende noto che i tagliandi di licenza che Microsoft sta distribuendo non hanno scadenza. Potrebbe apparentemente sembrare un dato privo di significato, ma proprio questo dettaglio potrebbe fugare ogni dubbio residuo sulla questione dei brevetti che Linux infrangerebbe secondo l’azienda di Bill Gates.

Con l’entrata in vigore della nuova versione della licenza GPL (la numero 3), che introduce delle misure atte a contrastare proprio il genere di accordi simili a quelli stipulati tra Microsoft e Novell (la licenza infatti estenderebbe automaticamente la protezione garantita agli utenti di Novell a tutti gli utenti di Linux), e quindi con l’applicazione di questa licenza al codice distribuito da Novell, i voucher rilasciati senza data da parte di Microsoft potrebbero essere utilizzati per far valere la protezione brevettuale su codice protetto da GPLv3, e quindi, automaticamente, proteggere tutti gli utenti di GNU/Linux.

Ora si attende la prossima mossa di Microsoft…

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Un pensiero su “L’autogoal di Microsoft

  1. Criptage

    Non c’è fine alla vergogna che microsoft genera tra tutti i suoi utenti… È bello, e allo stesso tempo imbarazzante, vedere come una persona che combatte contro l’acqua possa generare tanto scalpore tra la gente comune al fine di manovrarle.

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