Questa notte, intorno alle 2:15, ho terminato di leggere 1984, il libro di George Orwell.
La consideravo una delle mie piu grosse lacune letterariamente parlando, e devo dire che dopo averlo letto non posso che confermare. Per tutti coloro che si interessano di privacy, questo libro non può che essere considerato un must.
E’ incredibile (nonostante lo abbiano detto davvero tutti, mi sento in dovere di rinnovare questa incredulità, perchè sentirlo dire dagli altri non rende l’effetto che si ha leggendo questo libro) notare come il romanzo di Orwell, nonostante sia stato scritto nell’immediato dopoguerra (1948), sia oggi di un’attualità disarmante. Non saprei realmente nemmeno descrivere i diversi aspetti che rendono 1984 d’attualità, perchè non c’è qualcosa che realmente non lo sia.
Frasi da citare ce ne sarebbero tante, tantissime, riflessioni da fare altrettante, ma non è questo il luogo, forse nemmeno il tempo. Ho scelto di citare questo stralcio di pensiero di Winston Smith, riportato anche in it.WikiQuote, perchè la trovo incredibilmente attuale.
Era un po’ curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente… dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti euguali, ignari dell’esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi…
pensa che davo per scontato che l’avessi gia’ letto 🙂 e’ uno dei libri che piu’ ho apprezzato ed a cui ancora oggi ripenso.
Secondo me dovresti leggerlo in inglese (io ne ho un’edizione semplificata…), è comunque un’altra cosa!
Papà
Ne vale sicuramente la pena… lo mettò in “coda di lettura” 😀