Eccoci qui, nonostante tutti i buoni propositi che ogni volta si fanno, torniamo a parlare di Calcio. Non di calcio giocato (del quale non me ne può, onestamente, calare di meno), ma della gestione dello sport “calcio” in Italia.
Sento spesso dire “in Italia, il calcio, è una religione”. Probabilmente è vero. Il calcio è sempre difeso, squadre vicine al fallimento vengono “generosamente sostenute” da improbabili “fondi salva-calcio” , mentre negli altri sport si fa la fame. Fame di sponsor, fame di mass media, fame di ascolti.
Il calcio invece tutto questo ce l’ha. Incassa milioni di euro ogni domenica, decine di trasmissioni televisive analizzano “ogni millimetro percorso dalla palla sferica e dai 22 scemi che la ricorrono”, gli sponsor sono pronti a scucire milioni di dollari affinchè la squadra si aggiudichi questo o quel giocatore famoso.
Gli scandali sulle scommese sono stati lavati via come acqua fresca.
Lo scandalo del doping è stato messo a tacere.
Lo scandalo Moggi è stato già ampiamente dimenticato, grazie anche alla provvidenziale vittoria in Germania.
Se tutto questo fosse successo ad un’altro sport (uno a caso, il ciclismo), probabilmente la situazione sarebbe drammaticamente diversa, ma sorvoliamo. Questi non sono i veri problemi, qui si tratta solo di far scucire migliaia di euro ogni anno ai tifosi, e farli divertire come si può. Può starci.
Quello che assolutamente non può starci però, è la violenza. Ogni domenica (tranne sporadiche eccezioni) si sente di scontri piu o meno accesi tra gli “ultrà” di questa o di quella formazione e la polizia, o con altri gruppi di “teppisti” loro simili. Spesso ci finiscono di mezzo persone che non c’entrano nulla, ma tanto la domenica dopo si gioca ancora, e tutti se lo saranno già dimenticati. Si è addirittura arrivati a far piovere un motorino dagli spalti superiori di San Siro sulle tribune sottostanti, fortunatamente poco riempite in quell’occasione. Ma anche questo è stato dimenticato.
Ogni anno o quasi ci sono “nuove misure” per combattere il fenomeno, buone intenzioni, e poi invece non si va da nessuna parte. Ci sono state le telecamere, i biglietti nominativi, i controlli, le perquisizioni. Eppure alla fine, tutto torna a ripetersi, drammaticamente, come successo questa sera.
Al termine del “derby siciliano” Catania – Palermo, gli scontri tra le tifoserie (quasi quasi si finisce con il farli passare in secondo piano!) hanno coinvolto anche la Polizia, che cercava di frapporsi tra i teppisti delle due fazioni. A pagarne le conseguenze piu gravi (come se gli oltre 100 feriti non fossero una cosa grave, purtroppo), colpito ed ucciso da una bomba carta, un ispettore della Polizia, il cui nome in questa sede non è importante (le mie piu sentite condoglianze vanno alla famiglia), colpevole solo di svolgere il proprio lavoro. Un secondo agente, si trova attualmente ricoverato in gravissime condizioni. Speriamo che almeno per lui la sorte sia migliore.
Ora, naturalmente, nel piu puro stile italico, “si sospendono i campionati“. Quanto durerà? Secondo me non arriviamo a domenica…
Update: ebbene si, a domenica ci arriveremo. Anche perchè è stato confermato dalla FIGC che saranno sospese tutte le partite della prossima giornata, fino alle giovanili.
Update2: Leggendo qua e la le dichiarazioni “a caldo” (piace molto a chi ha il potere riempirsi la bocca di parole) che chiedono uno stop di addirittura un anno, mi rammento che un’altro omicidio era stato commesso soli 5 giorni fa. Ce n’eravamo già dimenticati, e oggi si giocava…
caro giak,
concordo pienamente con quello da te detto, ed anch’io penso alla famiglia del poliziotto rimasto ucciso. Ci tengo a sottolineare che si è dovuto aspettare fino ad un secondo morto prima di sospendere i campionati, dopo la morte del dirigente il weekend scorso….io sarei d’accordo con il sospendere i campionati durante tutto un’anno , e tolleranza zero nei confronti di quei delinquenti che si fanno chiamare ultras (mi riferisco solo a quella gente che va allo stadio con il proposito di fare casino, invece di incitare la propria squadra..). ma siccome siamo in italia, sappiamo molto bene come andra a finire, e tra una settimana tutto tornera come prima… anzi, i delinquenti colpevoli di aver lanciato la carta bomba, e aver causato gli scontri, continueranno ad andare allo stadio come se niente fosse…
meglio finire qui…
Vorrei tanto che tu non avessi ragione…