L’altro giorno, mentre attendevo in zona Viale Monza di recarmi presso una casa editrice per parlare di alcune pratiche relative ad un libro, mi sono imbattuto in uno strano cartello (foto a fianco). Riportava la dicitura “Sono vietati i venditori porta a porta. L’aministratore”.
In un primo momento, mi ha fatto particolarmente sorridere l’errore grammaticale, poi, lentamente, mi sono reso conto del significato della cosa. Il significato intrinseco è lo stesso che avevano i cartelli “Vietato l’ingresso ai cani ed agli ebrei” degli anni della Seconda Guerra mondiale.
L’accostarvi l’errore grammaticale inoltre, rende il tutto ancora piu grottesco.
In questo clima di esasperata paura alla quale il mondo politico (globale) ci sta, volontariamente o meno, sottoponendo, fa prima di tutto effetto sulle classi piu ignoranti della popolazione, che proprio a causa della propria (purtroppo) ignoranza, non sono in grado di analizzare criticamente i preoccupanti messaggi che filtrano attraverso i mass media.
Non pare quindi strano notare come il partito politico piu marcatamente razzista (sotto vari aspetti) sia sicuramente quello della Lega Nord. Qual’è l’immagine del leghista medio? Montanaro, barbuto, piuttosto cicciottello, che fatica a parlare l’italiano correttamente, e inveisce contro qualsiasi cosa gli venga propinata, o in mancanza d’altro, contro tutto quello che non conosce direttamente (tutto quello, cioè, al di fuori dei confini della propria valle). Si può forse definire questo un intellettuale?
A tutto questo, si aggiunge l’egoismo intrinseco che la cultura italiana impone. “Se fotto gli altri, sono figo”. E se anche non li fotto, non me ne frega niente. Prima vengo io, poi tutto il resto.
E cosi non si pagano le tasse (tanto chi controlla), cosi non si fanno sedere gli anziani in autobus (tanto ci sono seduto io, che fa, mi picchia?), cosi si percorre l’autostrada fissi sulla corsia centrale (code? Al massimo sono dietro di me… e tu cos’hai da lampeggiare!).
Autostrada A4, Verona
Ovviamente, di egoismo (sotto forma di ottusità mentale, che porta a considerare solo i propri bisogni) e ignoranza, si ciba la nostra Chiesa, che non fa ingerenza nella politica italiana, perchè l’ingerenza potrebbe essere banalmente ignorata dalla classe politica. La Chiesa controlla la classe politica italiana, e se non applica questo controllo direttamente, lo può fare indirettamente proprio grazie a tutte quelle persone che, ignoranti, prendono per oro colato qualsiasi cosa esca di bocca al cardinale Ruini, al papa, o al straparlante di turno.
Mi hanno fatto riflettere, su questo argomento, le parole di una sociologa (immagino), ieri sera su Radio Popolare. Diceva che sono sempre di piu i giovani che pur dicendo di essere credenti, affermano di seguire una propria strada. I giovani di oggi (forse proprio grazie alla cultura che la società ci impone?) sviluppano un sempre maggior senso critico, e rifiutano le idee preconfezionate, vogliono elaborarle, farle proprie. Naturalmente questo non si riferisce alla maggioranza della popolazione giovanile, che anzi, purtroppo, naviga davvero in cattive acque, ma se una sociologa segnala questa tendenza, la cosa non può che farmi piacere.
Sempre da associare all’ingerenza della Chiesa, è il problema politico dei PACS. Non ho ancora sentito una sola delle persone che mi circondano (saranno tutti comunisti, che vi devo dire…) affermare di essere contro il riconoscimento dei diritti alle coppie omosessuali.
Che male fanno allo stato? La Chiesa continua a ripetere che “rovinano la famiglia”. Ma non si vogliono sposare in chiesa, a loro che gliene importa? E soprattutto, in che modo rovinerebbero la famiglia? Non forse nello stesso modo in cui la rovinano, tutt’ora, i single? Il prossimo passo quale sarà, proibire la possibilità di essere single?
Due persone che si amano, indipendentemente dal sesso, perchè non possono unirsi civilmente in matrimonio, come simbolo nei confronti della società di questa loro relazione affettiva?
Altro discorso, forse piu delicato, è quello delle adozioni. Sicuramente l’omosessualità, nella società attuale, porta alcuni problemi, che potendo scegliere di evitare, forse, si eviterebbero. Allora fin tanto che la scienza non ci saprà dire quali condizionamenti psicologici un bambino che cresce in una coppia omosessuale possa trarre, questo tema andrebbe lasciato in sospeso, in attesa. Ma esattamente allo stesso modo, deve essere lasciato in sospeso per i single.
La Chiesa invece, continua a tentare di far passare il messaggio che amarsi sia un male, a meno di non stare alle condizioni dettate dalla Sacra Romana Chiesa.
Le regole della chiesa però, si devono riferire ai soli credenti. E in Italia ce ne sono molti meno di quanto la Chiesa stessa non creda. Una coppia di omosessuali credenti potrebbe tranquillamente decidere di non sfruttare la legge sui PACS proprio per seguire la via indicata dalla propria religione, nessuno li costringerebbe al contrario. Si tratta del libero arbitrio, sancito perfino nella Bibbia.
Invece la Chiesa cerca di impedire che qualcuno possa di fatto rimanere al di fuori dei suoi dettami.
La mia proposta allora è questa: fondiamo la chiesa della pastasciutta, e adoriamo il Dio Spaghetto. Dopodichè chiediamo formalmente allo stato italiano di fermare questo scandalo per il quale gli italiani si cibano del nostro Dio.
E che non vengano a dirmi che il Dio Spaghetto non esiste, che devo provarlo…
Ciao
con tutta sincerità, mi lascia alquanto perplesso questo intervento.
Parti indicando l’ignoranza altrui, per poi esporre uno stereotipo ( il leghista medio è il montanaro, magari un pò rozzo ): a meno che tu non mi confermi di aver conosciuto oltre il 50% delle persone che hanno votato lega, direi che questo cade nel pregiudizio. Che può essere vero questo è un altro discorso.
Per quanto riguarda la chiesa cattolica, sembra quasi che sia l’incarnazione di tutti i valori negativi. Parere personale, si intende, non c’è dubbio.E’ indubbio però che la cultura italiana, compreso i suoi valori, siano intrisicamente legati a quella della chiesa cattolica.Da millenni.
Dai romani, passando dal medioevo, al rinascimento, all’illuminismo fino ad ora.
L’evoluzione dei nostri valori sono gli stessi della chiesa cattolica. Esempio lampante: cosi come noi italiani ripudiamo l’omicidio in tutte le sue forme ( da quello volontario alla pena di morte ), lo stesso è per la chiesa cattolica. Ed è da notare che in altre culture, questo punto cosi “basilare” per noi, non è cosi scontato. Tral’altro, praticamente tutta la nostra (italiana) espressione artistica “nota” è espressione di concetti religiosi-cattolici.
Per quanto riguarda “la famiglia”, quello che spesso non viene compreso è il senso che viene dato al termine stesso.
riporto da wikipedia:
“La funzione primaria della famiglia è quella di riprodurre la società, da un punto di vista biologico ma soprattutto da un punto di vista socio-culturale”
Questo ragionamento è molto radicato nella cultura cattolica,tant’è che per la chiesa un matrimonio può essere invalidato SE non c’è prole.Non entro in merito nella questione prettamente morale, in quanto ognuno ha la propria sensibilità e credo che sia giusto che ognuno rispetti la propria visione senza per questo sentirsi “ignoranti” in quanto non progressista.
Ciao Stefano,
hai perfettamente ragione. Dimostro anche io, con il mio post, tutta la mia ignoranza e il fatto che non ricadere nel pregiudizio diventa piuttosto difficile. Il mio problema è che diventa difficile esprimere il concetto, e spesso fare ricorso (anche solo in modo inconscio) ai pregiudizi aiuta. Mi scuso 🙂
Sull’argomento del legame tra la Chiesa Cattolica e la società italiana, condivido, ma solo in parte. Sicuramente la cultura italiana è estremamente legata a quella cattolica, in quanto fin dal medioevo, come giustamente dici tu, abbiamo sempre condiviso un cammino. Ma dobbiamo renderci conto che il Mondo sta cambiando, e con lui deve cambiare il nostro modo di percepirlo. Il Mondo verso il quale ci stiamo dirigendo (come umanità, non come italiani) è un modo sempre più “aperto” e “globale”, in cui diventa primario il rispetto di ognuno nei confronti degli altri. Culture diverse si trovano a dover convivere in uno stesso, ristretto, territorio (il pianeta Terra è di per se un territorio ristretto), ed è necessario che ognuno acquisisca coscienza di ciò.
E’ per questo motivo che il crocifisso nelle scuole pubbliche non è più accettabile (come nessun altro simbolo religioso) e va riservato a quei luoghi più specificamente legati alla religione (anche le scuole cattoliche, perchè no). Le altre religioni, dovranno necessariamente arrivare a soluzioni simili, per quanto difficile questo possa sembrare. Il processo sarà probabilmente lungo e doloroso per tutti, ma è (secondo me ovviamente) inevitabile.
L’esempio dell’omicidio che fai, però, mi sembra poco appropriato. Ad esempio il “non desiderare la donna d’altri” non viene punito dalla nostra legge, mentre lo è necessariamente in quella religiosa, essendo un comandamento. Possiamo dire che ci sono principi fondamentali del vivere civile che tutti fanno propri. Io non rubo e non uccido non perché sia credente, ma perchè mi colloco in una società civile.
Per i credenti, alle regole del vivere civile si aggiungono quelle della religione. Quello che trovo profondamente sbagliato è il cercare di imporre per legge le regole della religione. Nel momento in cui questo capitasse, non torneremmo forse indietro alla Santa Inquisizione, al fondamentalismo cristiano, paragonabile a quell’incubo che è oggi il fondamentalismo religioso in Medio Oriente? Mi sembra onestamente un passo indietro piuttosto che un passo avanti.
Naturalmente non era mia intenzione far apparire la Chiesa come l’origine di tutti i mali, ci mancherebbe altro. L’impegno della Chiesa verso la pace nel mondo, per la carità e via dicendo è certamente da apprezzare. Il problema sono alcuni atteggiamenti che la Chiesa va prendendo, soprattutto nei confronti dello stato (laico) italiano.
Per quanto riguarda la famiglia, ovviamente, non voglio far sentire nessuno ignorante. Ma prima, voglio chiarire un malinteso. La nostra società, porta con se un’accezione negativa del termine “ignorante”. Questo deriva (secondo me) fondamentalmente dalla sempre maggiore istruzione a cui ognuno di noi è spinto durante la propria crescita. Dare dell’ignorante a qualcuno significa, in parole povere, dargli del minorato o poco via.
L’accezione che invece uso io del termine ignorante, è forse più socratica. Il “non sapere” (ignorare, per l’appunto) è una condizione inevitabile. Nessuno potrà mai essere in grado di “conoscere tutto”.
La cultura di ogni individuo è ignoranza, in quanto essendo personale non può abbracciare la cultura degli altri componenti della società.
Io in prima persona sono profondamente ignorante del mondo degli omosessuali. Non essendolo, ignoro completamente (a parte quelle poche informazioni di dominio comune) quali e quante problematiche ci siano dietro questa condizione, quali positività. E probabilmente colmare completamente questa lacuna sarà di fatto impossibile.
E’ per questo motivo che cerco di comprendere, cercando di fare tabula rasa di tutti i pregiudizi da cui posso rendermi conto di essere condizionato, e mi dico che la legge dovrebbe fare il bene dei propri cittadini. Nel momento in cui due persone, omosessuali o eterosessuali che siano, si vogliono bene e non fanno male le une alle altre, che problema c’è nel riconoscere loro il fatto di volersi bene?
Capisco che l’accezione di “famiglia” per la Chiesa Cattolica non contempli questa possibilità, ma la mia accezione è profondamente diversa, ma non mi definisco per questo un progressista, o voglio imporre la mia accezione agli altri.
Semplicemente chiedo che non venga imposta a me, l’accezione altrui, a norma di legge. E’ chiedere troppo?
Leopardi ti avrebbe amato come un figlio 🙂
‘njoy
ps: scusa ma non riesco a rispondere in modo troppo serio dopo una giornata davvero faticosa
Non ho capito cosa intendi, kappa 🙂
LOL,
Allora ti spiego, gli ultimi commenti che ho lasciato sono sempre spariti(non so per quale ragione, forse dipendeva da fatto che usassi un email con @swissinfo.org forse l’anti spam gli cancellava non so) e quindi non scrivo molto 🙂
Adesso Leopardi. Sono due giorni che studio Vita Opere e Miracoli di quest’uomo per un esame(una mera interrogazione ma fa + scena chiamarlo così…) e ormai riesco a pensare solo a quello che ha scritto lui. Quello che tu dici:
“l’egoismo intrinseco che la cultura italiana impone” si trova uguale in Leopardi e secondo lui è la causa del malessera della società Italiana (già ad inizio ‘800)
“La Chiesa…può…indirettamente proprio grazie a tutte quelle persone che, ignoranti, prendono per oro colato qualsiasi cosa esca di bocca al cardinale Ruini, al papa, o al straparlante di turno.” Idem, La religione è l’illusione peggiore in quanto illude proponendosi come razionalità e quindi induce l’uomo a vantarsi della sua condizione(da cui deriva la presunzione delle persone di estrema fede – si, generalizzo)
“Naturalmente non era mia intenzione far apparire la Chiesa come l’origine di tutti i mali, ci mancherebbe altro. L’impegno della Chiesa verso la pace nel mondo, per la carità e via dicendo è certamente da apprezzare. Il problema sono alcuni atteggiamenti che la Chiesa va prendendo, soprattutto nei confronti dello stato (laico) italiano.”
Ok l’origine di tutti i male è la natura(umana), la chiesa è semplicemente un mezzo per amplificare i mali. La carità non è = alla solidarietà e si basa su di un rapporto verticale (io ricco e potente dono a te povero e ti costruisco chiesa e pozzo, così tu bevi mi veneri…)
Per mettere a posto la situazione in Italia? mhmh basta dare ad un gruppo di Leghisti una arma batteriologica e dirgli che il vaticano è uno stato nemico..due piccioni con una fava
‘njoy…il mio delirio può avere fine 😉
Hehehe… 🙂
Hahaha ignoranti i leghisti ? Siamo tutti figli di una cultura comunista ottusa e rinchiusa dietro concetti arcaici e ignoranti dove l’unica filosofia è quella già scritta da gente che ha vissuto in un mondo che non è il nostro. Per fortuna qualcuno ti ha fatto notare che chi si erge a giudice dando dell’ignorante a chi non conosce è il primo il solo e l’unico vero ignorante.
Il fatto poi di vivere di stereotipi e di ignoranza è proprio il sunto della filosofia della sinistra italiana. Detto questo, il fatto che hai tutto questo tempo da pardere sui cartelli di un singolo condominio con tutti i problemi che ci sono al mondo dimostra poi che sicuramente sei un comunista sicuramente sei uno che si ritiene un intellettuale e che sicuramente come tutti quelli come te non ti guadagni ciò che mangi e che quindi hai molto tempo da dedicare a dare giudizi e sparare amenita. Per concludere il cartello dettato da un amministratore sarà senz’altro stato stampato da un portiere comunista ed ignorante come te.
E “sicuramente” tu sei un pirla, ma eviterò di dilungarmi oltre, il tuo commento dice già a sufficienza. Eppure la libertà d’espressione mi impone (nella mia comunistudine) di pubblicarti 🙂